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Vinitaly, nuove strade per l’export del made in Italy
Presso lo stand del Mipaaf si è tenuto un seminario sul tema
delle “Nuove strade per l’export del Made in Italy”,
che ha posto l’attenzione su una nuova opportunità: le centrali
della GDO come piattaforma per l’export dell’agroalimentare
di qualità.
Si è svolto ieri mattina a Vinitaly, presso lo stand del Ministero
delle Politiche agricole alimentari e forestali, il seminario sul tema
delle “Nuove strade per l’export del Made in Italy”,
che ha posto l’attenzione su una nuova opportunità: le centrali
della GDO come piattaforma per l’export dell’agroalimentare
di qualità. La ricetta di base è, apparentemente, molto
semplice: nei mercati mondiali si afferma sempre più la domanda
di prodotti agroalimentari di qualità e in questo ambito l’Italia
è universalmente riconosciuta come simbolo di eccellenza. Lo sviluppo
di questa domanda “nuova” è particolarmente importante
nei mercati con economie in sviluppo, dal sud-est asiatico, alla Russia,
al Sudamerica, ed è proprio in questi mercati che i player globali
della GDO stanno guidando le proprie strategie di sviluppo. Dall’unione
di questi due scenari emergono nuove opportunità legate ad una
partnership tra Made in Italy di qualità e la GDO. E proprio su
questo tema il seminario ha presentato l’esperienza di Auchan Italia
che ha sviluppato un progetto di centrale acquisti per rifornire la rete
internazionale di Auchan con i prodotti italiani food & beverage.
I numeri parlano già chiaro: dopo aver avviato il programma nel
2010, nel 2011 i volumi di export hanno già raggiunto i 3 milioni
di euro ed è previsto un significativo sviluppo nei prossimi anni.
(www.aiol.it)
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