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FATTI E
PERSONE
I dettaglianti adottano provvedimenti volti
a prevenire gli sprechi di prodotti alimentari
I commercianti al dettaglio si sono impegnati
a realizzare azioni volontarie in materia di prevenzione degli sprechi,
particolarmente nell’ambito dei prodotti alimentari. Al Retail Forum
svoltosi ieri a Bruxelles hanno confermato che continuano ad essere convinti
della necessità di passare ad un’economia efficiente nell’impiego
delle risorse, nonostante la complessità della situazione economica.
Passando in rassegna gli obiettivi di sostenibilità che si erano
fissati nei settori chiave in anni precedenti, ad esempio quello di incrementare
le vendite di prodotti ecologici, hanno constatato progressi notevoli.
Janez Potocnik, Commissario per l’ambiente, ha dichiarato: “Gli
sprechi di prodotti alimentari sono da bandire sotto il profilo economico,
e lo sono anche sotto il profilo morale. Per questo motivo la Commissione
si è impegnata a dimezzare gli sprechi di prodotti commestibili
entro il 2020. I commercianti al dettaglio, che entrano in gioco nel momento
in cui i consumatori prendono le decisioni d’acquisto, svolgono
un ruolo essenziale, anzi hanno una responsabilità nell’orientare
i consumatori verso scelte più sostenibili. I dettaglianti dovrebbero
essere i pionieri della diffusione dell’economia verde con interventi
graduali che vadano oltre le soluzioni di facilità. Oggi constatiamo
che vanno nella direzione giusta nella lotta contro gli sprechi alimentari.”
“Poiché rappresentiamo il maggior numero di dettaglianti
europei, continueremo ad innovare su scala globale, che è la dimensione
necessaria a garantire un’economia più verde. La nostra ambizione
è accordarsi sul concetto di impronta ecologica dei prodotti, in
modo da migliorare le prestazioni della catena di approvvigionamento e
comunicare ancora più efficacemente con i nostri clienti a proposito
della sostenibilità dei prodotti”, ha dichiarato Dick Boer,
presidente della European Retail Round Table (tavola rotonda europea per
il commercio al dettaglio, ERRT).
“Questi esempi evidenziano che, nonostante la crisi, i commercianti
incoraggiano i clienti a passare ad uno stile di vita più sostenibile.
La sfida, nella vendita al dettaglio, consiste nel rendere la scelta sostenibile
la scelta più facile per i consumatori, e noi, per quanto possibile,
saremo al loro fianco” ha dichiarato Dame Lucy Neville-Rolfe, presidente
di EuroCommerce.
I dettaglianti presenti al Forum si impegnano ad attuare specifiche azioni
ambientali volte a contribuire alla sostenibilità dei consumi e
all’efficienza delle risorse. Gli impegni ambientali assunti sono
aumentati del 30% in un anno e sono ormai più di 500, suddivisi
in 3 categorie (“cosa vendiamo”, “come vendiamo”
e “comunicazione”).
Quest’anno 19 membri del Forum hanno presentato iniziative proprie
in materia di rifiuti, si sono impegnati ad effettuare campagne di sensibilizzazione
relative ai rifiuti e di prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari.
La presente iniziativa viene ad integrare le pertinenti politiche dell’UE
in materia di rifiuti previste nella tabella di marcia per un’Europa
efficiente nell’impiego delle risorse, ad esempio, dimezzando i
rifiuti alimentari commestibili entro il 2020, facendo dei rifiuti una
risorsa ed eliminando praticamente la messa in discarica. I firmatari
dell’iniziativa riferiranno in merito ai risultati conseguiti alle
future riunioni del Retail Forum.
Gli impegni assunti dai membri del Forum riguardano sempre più
l’aumento dei prodotti sostenibili negli scaffali dei dettaglianti,
ad esempio frutti di mare della pesca sostenibile, tessili, prodotti biologici
e prodotti del commercio equo e solidale, nonché prodotti del legno
e della carta certificati. Nel corso dell’evento annuale 2012 sono
state evidenziate numerose realizzazioni basate su buone pratiche. Ad
esempio IKEA è riuscita a riciclare fino all’86% dei rifiuti
dei propri negozi e ha sviluppato progetti sostenibili che coinvolgono
100 000 agricoltori nel settore del cotone nei paesi fornitori. C &
A in 3 anni ha raddoppiato le vendite di cotone biologico e l’anno
scorso ha raggiunto i 32 milioni di articoli. Molti rivenditori hanno
ampliato la gamma di pesce proveniente da fonti sostenibili, ad esempio
il gruppo Metro, mentre il gruppo REWE ha fornito ai consumatori informazioni
circostanziate sulla delicatissima questione dei residui dei pesticidi
negli ortofrutticoli.
Contesto
Il Retail Forum è stato lanciato nel marzo 2009 come piattaforma
multilaterale volontaria. L’adesione è aperta a tutti i commercianti
al dettaglio che fanno parte del Retailers’ Environmental Action
Programme (REAP) nonché alle organizzazioni della società
civile. Il Forum è stato realizzato al fine di agevolare il dialogo
tra la Commissione europea, i commercianti al dettaglio e le principali
parti interessate, con l’obiettivo di sviluppare una migliore comprensione
delle misure pratiche necessarie a promuovere la sostenibilità
dei consumi.
(http://europa.eu)
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