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FATTI E
PERSONE
Made in Italy: Russo, esportare grandi prodotti prima che grandi
imprese
“Non solo grandi imprese ma
soprattutto grandi prodotti nazionali da promuovere nel mondo: mozzarella,
ortofrutta, vino, olio e parmigiano. Autentici ambasciatori del made in
Italy nel mondo capaci di produrre Pil, reddito e nuovo lavoro. E’
l’appeal delle eccellenze agroalimentari nazionali il nostro miglior
biglietto da visita”: lo ha detto il presidente della commissione
Agricoltura della Camera dei deputati, Paolo Russo nel corso dell’audizione
congiunta, con le commissioni Attività produttive ed Esteri, del
ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera.
“Per la promozione delle nostre piccole e medie imprese sui mercati
esteri - ha evidenziato il parlamentare - facciamo tesoro dell’esperienza
negativa di Buonitalia, puntando ad una seria organizzazione che consenta
di evitare sovrapposizioni e dispersioni, causa di debolezza e scarsa
incisività del sistema. Mai più dunque gestioni opache,
che si sono limitate a diventare una sorta di catering di una spa, oggi
in liquidazione, che non ha saputo perseguire la mission per la quale,
nel 2003, era stata creata”.
“Allo stesso modo – ha aggiunto Russo durante una seduta durata
più di due ore e che ha fatto registrare gli interventi di oltre
30 parlamentari – bisognerà cancellare le attività
di Simest, quando si sostengono imprese che delocalizzano e, complice
il potere evocativo dell’italian sounding, competono con l’autentico
agroalimentare nazionale, danneggiando l’agricoltura italiana e
turlupinando i consumatori”.
“Nella situazione attuale, in cui siamo alla ricerca di strumenti
per rilanciare l'economia e la competitività delle imprese, il
made in Italy – ha sostenuto il presidente della commissione Agricoltura
- è riconosciuto come una leva fondamentale per lo sviluppo del
Paese. Per mettere in campo una strategia vincente dovranno però
essere tenute ben presenti le caratteristiche delle aziende agricole italiane,
in maggioranza di dimensioni medio piccole”.
“Apprezziamo – ha detto infine Paolo Russo - le rassicurazioni
del ministro Passera che ha garantito l’efficace rappresentanza
della filiera agroalimentare sia sul piano strategico che su quello della
governance”. (www.agenparl.it)
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