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FATTI
E PERSONE
Pasqua: per le uova di cioccolato prezzi su fino all'8%. Le colombe
invece “volano basso” (+2%). Ma calano i consumi
Secondo la Cia, sui listini dei dolci pasquali
tradizionali pesano il rincaro su scala mondiale di zucchero e cacao,
l’aumento dell’Iva e il “caro-trasporti”. La conseguenza
è una riduzione stimata delle vendite del 6 per cento: si compreranno
39 milioni di uova di cioccolato e 33 milioni di colombe per un giro d’affari
intorno al mezzo miliardo.
Ci sono al latte, fondenti, “nocciolate”, piccole, grandi
o decorate. Ognuno ha la sua preferenza, ma quest’anno nella scelta
delle uova di cioccolato gli italiani guarderanno più al portafoglio
che al palato. Perché, nonostante la crisi e il crollo dei consumi
alimentari, i prezzi al dettaglio sono aumentati tra il 5 e l’8
per cento. Colpa dei rialzi su scala mondiale del costo del cacao, che
da inizio anno è salito di oltre 6 punti percentuali, ma anche
dell’aumento dell’Iva al 21 per cento e del “caro-carburanti”,
visto che in Italia più dell’80 per cento dei trasporti commerciali
avviene su strada. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
Più in dettaglio, i prezzi variano quest’anno dai 5,10 euro
per un uovo medio (tra i 200 e i 250 grammi) non di marca ai 12,90 euro
per un uovo medio di marca. Con un incremento tendenziale del 5 per cento
circa -spiega la Cia-. Chi invece sceglierà uova di Pasqua “artigianali”,
dovrà mettere in conto un budget molto più alto. Le uova
di cioccolato da pasticceria (280 grammi) variano da un minimo di 25 euro
fino a raggiungere picchi di 100-120 euro se si passa alla dicitura “cioccolato
finissimo” o “extra”. In questo caso il rincaro annuo
si aggira mediamente all’8 per cento.
Più contenuti i rincari delle colombe pasquali che, insieme all’uovo
di cioccolato, rappresentano la tradizione dolciaria di questa festa.
Per quella “commerciale” si va dai 6 euro ai 9 euro per quella
farcita, con un aumento del 2 per cento sul 2010. Le colombe “artigianali”
oscillano invece dai 12 ai 30 euro, registrando un più 3 per cento
rispetto all’anno scorso. Stabili invece i listini delle colombe
non di marca: il prezzo, assolutamente “low-cost”, resta tra
i 3,50 e i 3,65 euro.
La conseguenza di questi aumenti è un calo stimato dei consumi
intorno al 6 per cento: le uova di cioccolato si compreranno quasi esclusivamente
ai bambini e anche le colombe saranno un “must” per la tavola
di casa e meno un regalo per parenti e amici. Secondo le previsioni della
Cia, quindi, da qui alla domenica di Pasqua si acquisteranno 39 milioni
di uova di cioccolata (nel 2010 erano 42 milioni) e 33 milioni di colombe
pasquali (35 milioni nel 2010), per un giro d’affari complessivo
che sfiorerà il mezzo miliardo di euro. (www.cia.it)
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