FATTI E PERSONE

Agricoltura: Coldiretti, +6,7% lavoratori nei campi. E' giovane 1 su 4

Con la crisi è boom di assunzioni in agricoltura con un aumento del 6,7% del numero di lavoratori dipendenti impegnati in campagna in netta controtendenza rispetto all'andamento generale che fa segnare un aumento record della disoccupazione anche tra i giovani. E' quanto emerge dall' analisi della Coldiretti nel commentare le analisi Ocse sulla base dei dati Istat relativi al primo trimestre del 2012.
Il risultato positivo delle assunzioni in agricoltura è particolarmente importante perché - sottolinea la Coldiretti - è il risultato di una crescita record del 14,2% al nord ma anche del 5,4% al sud mentre si registra una sostanziale stabilità nel centro Italia (-0,4%).
Si stima peraltro - continua la Coldiretti - che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori immigrati che hanno abbondantemente superato quota centomila. Nella fase economica della recessione l'agricoltura italiana è l'unico settore in controtendenza nel 2012 e fa segnare un aumento del Pil dello 0,4% sul piano tendenziale, secondo un'analisi di Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre. Da segnalare peraltro - continua la Coldiretti - che nel secondo trimestre del 2012 si è verificato anche un leggero aumento del numero di imprese agricole che al 30 giugno 2012 sono diventate 824.516, secondo i dati Movimprese.
A pesare negativamente sulla redditivita' dell'agricoltura italiana è - conclude la Coldiretti - la riduzione dei prezzi pagati alle imprese agricole per effetto dello strapotere contrattuale degli altri soggetti della filiera, ma anche per la concorrenza sleale dovuta alla mancanza di trasparenza nell'informazione ai consumatori che permette di spacciare come Made in Italy prodotti importati. (www.asca.it)



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