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FATTI E
PERSONE
Italiani popolo di enonavigatori
Rete decisiva in 2 itinerari del vino su 3: 6 volte più'
rispetto alla media per le vacanze tradizionali
Web 2.0: è la nuova tendenza su cui scommettere per far
crescere l’enoturismo. Cambia infatti il volto degli enoturisti:
non semplici winelovers ma un popolo 2.0 che confronta, offerta,
prezzi e qualità in tempo reale sul proprio smartphone e che pregusta
l’esperienza in cantina attraverso i social media. E lo fa 6 volte
di più della media nazionale.
E’ quanto emerge dalla prima giornata dei lavori della Conferenza
Internazionale sul Turismo del Vino che si è aperta oggi a Perugia.
“Il web insieme al passaparola, hanno determinato sino ad oggi il
successo del turismo nei territori vinicoli, molto più dei canali
tradizionali di promozione e molto più dei media” ha spiegato
la presidente Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti, anticipando un
dato dell’indagine Il volto dell’enoturista oggi. “La
ricerca sulle nostre cantine associate – ha continuato Lungarotti
- evidenzia il ruolo fondamentale che la rete (con i suoi blog)
ha nella scelta della vacanza: per il 66,3% dei nostri produttori, 2 clienti
su 3 scelgono l’itinerario e la visita in cantina da soli sul web”.
Il dato evidenzia per l’enoturismo un valore 6 volte superiore alla
media nazionale, dove il 10,6% dei turisti utilizza il web per informarsi
sulla vacanza (dati 2010 Osservatorio Nazionale del Turismo). E il trend
continuerà a crescere, basti pensare che la percentuale è
raddoppiata in un solo anno (da 5,3% del 2009 a 10,6% nel 2010)
e che il web è considerato il canale informativo più ‘autorevole’
per la scelta della destinazione turistica, preceduto solo da 2 elementi
“reali”, come l’esperienza pregressa e il passaparola
(Indagine Isnart sui comportamenti turistici degli italiani 1° semestre
2011). Un elemento importante anche secondo il ministro del Turismo, Piero
Gnudi che nella sua lettera di saluto ha sottolineato come “Fondere
la dimensione local con quella global, anche attraverso le tante e nuove
opportunità che arrivano dalla rete, è una strategia di
rilancio opportuna ed efficace per un Paese come il nostro che ha tutte
le caratteristiche per imporsi a livello internazionale anche in questo
comparto”.
Siti web e integrati con i social media, profili su Facebook e Twitter,
viral sulla rete, contenuti ugc (user generated content), applicazioni
per smartphone e tablet, realtà aumentata: ecco gli elementi per
la promozione dell’enoturismo, ormai centrali per “catturare”
il turista quanto la qualità del vino e dell’offerta.Tra
le applicazioni presentate oggi, il social network Movinclick (attualmente
in versione beta www.movinclick.it),
una sorta di Facebook enologico con tutti gli strumenti tipici del web
2.0 (forum, chat, condivisione di file multimediali, pagina personale)
ma con tanto di “tasting note” sulle bottiglie preferite,
da poter condividere, oltre ai ‘panel di assaggio’ da fare
comodamente in poltrona, senza muoversi da casa. Tra le particolarità,
anche la possibilità di definire il proprio ‘stato sentimentale’
col vino e di avere un avatar personalizzato a seconda della categoria
di appartenenza (appassionati, produttori di vino, operatori del food,
giornalisti e tecnici) per individuare facilmente gli enonauti con cui
mettersi in contatto. Primo piano con Marcy Gordon (Come for the Wine,
USA) anche su Twitter, più istantaneo di Facebook, al top
negli Stati Uniti e in UK e in crescente ascesa (quasi 500 milioni di
utenti) dove è fondamentale sapere come cinguettare, per alimentare
una conversazione in grado di aumentare la brand awareness della cantina.
Focus con David Loewe (Big Pinots, UK) sulla realtà aumentata e
sui suoi diversi campi di applicazione: dalle note etichette parlanti
alle applicazioni per smarphone più futuristiche. Basta inquadrare
con il cellulare un marker (etichetta, luogo, pagina pubblicitaria) per
accedere a un mondo di informazioni, video, immagini e animazioni in 3d
su una cantina, una strada del vino o un vigneto e per conoscere la storia
di un territorio, del suo vino e delle sue caratteristiche.
Tra gli esempi italiani, quello dell’app Cantine Aperte 2011 Fvg
per iPhone (la demo http://www.youtube.com/watch?v=loJPq6if2gs):
basterà inquadrare l’orizzonte per vedere sullo schermo le
cantine presenti nel raggio di qualche chilometro, cliccare sui punti
di interesse e accedere a approfondimenti, mappe, guida ai vitigni e vignette.
Ma anche Sicily Wine Tour per Apple e Android, che sarà presentata
l’1 febbraio dall’Istituto Regionale della Vite e del Vino
Regione Sicilia. Sempre l’1 febbraio Donatella Cinelli Colombini
indagherà le opportunità che il web 2.0 offre alle Strade
del Vino.
Per contatto:
InterCOM ufficio stampa IWINETC per Movimento Turismo Vino
Ilaria Koeppen 334.3486392 koeppen@agenziaintercom.it
Marina Catenacci 349.8212419 stampa@agenziaintercom.it
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