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FATTI E
PERSONE
Inflazione maggio
Confagricoltura: “frutta e verdura raffreddano il carovita
mentre i costi penalizzano le aziende agricole”
Nel "carrello della spesa" (cioè l’insieme
dei prodotti acquistati con maggiore frequenza nell'ultimo mese, che registra
+ 4,2%) restano a buon mercato la frutta (-3,9% in termini tendenziali),
la verdura (-1,8%) e gli altri prodotti agricoli. Lo sottolinea Confagricoltura
sulla base dei dati Istat definitivi dell’inflazione a maggio.
Gli alimentari non lavorati nel loro complesso aumentano – osserva
Confagricoltura – dello 0,8% su base annua a fronte di un incremento
dell’indice generale del 3,2%.
Ci sono degli aumenti congiunturali per la frutta (+5,6% a maggio su aprile)
dovuti al cambio dei prodotti stagionali sui banchi di vendita ed alle
primizie, ma la tendenza su base annua è di una diminuzione dei
prezzi.
“In questa situazione, i produttori agricoli – osserva Confagricoltura
- non riescono a far quadrare i conti perché i costi aziendali
aumentano, in primo luogo quelli dei prodotti energetici (+15,3% su base
annua), dei concimi e dei mangimi, allo stesso tempo i prezzi all’origine
diminuiscono (-3,1% a maggio 2012 su maggio 2011 in base alle rilevazioni
Ismea)”.
“L’agricoltura - conclude Confagricoltura - continua a dare
un consistente aiuto ai consumatori, in un momento di grandi difficoltà
per l’economia e le famiglie, ma deve poter recuperare redditività
e riposizionarsi nell’ambito della filiera agroalimentare”.
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