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FATTI E
PERSONE
Inflazione: Coldiretti, 60% italiani svuota carrella spesa
Sei italiani su dieci (61 per cento) hanno tagliato la spesa per effetto
dell’aumento dei prezzi e del crollo del potere d’acquisto,
mentre un 6 per cento non riesce ad arrivare a fine mese. E’ quanto
emerge da un’analisi Coldiretti/Swg diffusa in occasione della divulgazione
dei dati Istat relativi all’inflazione che evidenzia un aumento
del 4,7 per cento dei prezzi nel carrello della spesa dovuto principalmente
ai rincari di benzina (+20,1 per cento) e gasolio (+21,7 per cento) mentre
gli alimentari crescono del 2,8 per cento, al di sotto dell’inflazione.
L’aumento dei prezzi dei carburanti ha ridotto le disponibilità
per le altre spese delle famiglie che sono costrette a fare lo slalom
tra gli sconti: ben il 62 per cento degli italiani che vanno a caccia
di offerte speciali tra le corsie dei supermercati più che in passato
mentre circa la metà dei consumatori (49 per cento) fa addirittura
la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi più convenienti.
Tra le tendenze emergenti si evidenzia l’aumento di quanti acquistano
prodotti locali (40 per cento) e scelgono solo frutta e verdura di stagione
(50 per cento) magari senza intermediazione con un balzo record del 23
per cento in un anno degli acquisti fatti direttamente dal produttore,
resi possibili dalla rete degli agricoltori di Campagna Amica. Una strategia
per combattere l’aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+10,2
per cento su base annua) e della frutta (+6,1 per cento) rilevato dall’Istat
a settembre che ha fatto però’ segnare - conclude la Coldiretti
- un aumento più contenuto dell’inflazione media per il pollame
(+2,2 per cento), carne suina (+2,6 per cento) e bovina ( +2,7 per cento).
(www.coldiretti.it)
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