|
FATTI E
PERSONE
Ismea: migliora la fiducia nell'industria alimentare, ma l'indice resta
negativo
Il terzo trimestre 2012 si rivela ancora complesso per gli operatori dell'industria
alimentare italiana, nonostante l'evoluzione più favorevole della
congiuntura rispetto ai tre mesi precedenti. E' quanto emerge dall'indagine
sul clima di fiducia che l'Ismea conduce trimestralmente su un panel di
1.200 operatori. A preoccupare è soprattutto l'andamento degli
ordini che risulta in netto peggioramento rispetto a un anno fa.
A fronte di una domanda interna piuttosto debole, commenta l'Istituto,
sono state le commesse estere a fare da traino alla produzione industriale.
Le ultime stime elaborate dall'Ismea indicano, a questo proposito, una
progressione delle esportazioni di prodotti agroalimentari di quasi il
6% per il 2012, grazie in particolare al contributo dei Paesi esterni
all'area euro.
Dalle indicazioni raccolte dagli operatori si evince una situazione molto
differenziata tra i diversi settori. Più favorevoli risultano i
giudizi espressi dall'industria dei prodotti da forno e dolciaria e degli
elaborati a base di carne, dal segmento della mangimistica e dai settori
dell'olio e del vino. In tali comparti, l'indicatore di sintesi che esprime
il sentiment delle aziende è risultato infatti positivo e in miglioramento
sul trimestre precedente. Di converso, il periodo luglio-settembre
si è rivelato negativo (indice negativo e variazione congiunturale
negativa) per il settore della prima lavorazione delle carni rosse, per
quello lattiero-caseario e per l'industria dei gelati. Si segnala infine
un livello della fiducia particolarmente basso nella lavorazione del pane,
seppure in lieve ripresa su base congiunturale.
L'indagine analoga che l'Istituto conduce presso un panel di 200 operatori
della Grande distribuzione alimentare conferma nel trade, ancor più
che nell'industria, una prevalenza di giudizi negativi e in ulteriore
peggioramento rispetto al trimestre precedente.
A pesare sugli umori delle imprese sono le vendite, il cui trend negativo
si protrae ormai dal primo trimestre 2011, e le attese di vendita che
risultano fortemente ridimensionate su base trimestrale e annua, nonostante
l'approssimarsi delle festività Natalizie.
A livello geografico, la congiuntura del terzo trimestre 2012 è
risultata negativa in tutte le aree, in particolare quelle del Nord, che
hanno accusato pesanti cali delle vendite.
Tra i diversi canali distributivi, sono i Minimarket a registrare il valore
dell'indice più basso, mentre al crescere delle dimensioni dei
punti vendita (super e ipermercati) sembra migliorare gradualmente il
clima di fiducia.
Ismea - Relazioni Esterne
Niki Lasorsa tel 06 85568 374 e-mail n.lasorsa@ismea.it
Enrica Ruggeri tel 06 85568 386 e-mail: e.ruggeri@ismea.it
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|