FATTI E PERSONE

Piccole imprese: il passaggio all'economia verde è in corso, ma non si è ancora a pieno regime

Secondo l'indagine Eurobarometro "Le piccole e medie imprese (PMI), efficienza nell'uso delle risorse e mercati verdi", il 37% delle PMI dell'UE ha almeno un dipendente "verde" a tempo pieno o part-time. Sembrerebbe che i posti di lavoro "verdi" siano creati essenzialmente nelle piccole o medie imprese piuttosto che nelle grandi imprese, con una media nel 2012 di un lavoratore su otto con un posto di lavoro "verde". Secondo l'indagine Eurobarometro il motivo principale per cui le PMI dell'UE vendono prodotti o servizi verdi è determinato dalla domanda dei clienti (48%). Ad oggi, il 93% delle PMI dell'UE si adopera per fare un uso più efficiente delle risorse, il 64% applica forme di risparmio energetico, il 61% ricicla, il 62% si impegna per ridurre i rifiuti e il 33% situa tra le sue principali priorità il miglioramento dell'efficienza nell'uso delle risorse. La ricerca rivela inoltre che vi sono altre potenzialità non sfruttate che potrebbero essere usate dalle PMI, ad esempio meno di un quarto di esse sfrutta il mercato unico per i prodotti o servizi verdi, la burocrazia è ritenuta uno degli ostacoli principali: il 20% delle intervistate dichiara che sarebbe più facile effettuare investimenti verdi se le procedure amministrative e legali transfrontaliere non fossero così complesse.
Le PMI delle industrie verdi sono interessate anche da un processo di maturazione. Delle PMI che vendono prodotti o servizi verdi tre su cinque (61%) sono attive sui mercati verdi da più di tre anni rispetto al 52% negli USA. Gli alimenti, le bevande (25%), l'elettronica, le macchine e le attrezzature meccaniche (23%) sono i prodotti e servizi verdi maggiormente venduti nell'UE dalle PMI. Nell'UE pero, i mercati verdi per le PMI rimangono essenzialmente domestici, l'87% delle PMI attive nel settore verde opera sui mercati nazionali e poco meno di un quarto delle PMI dichiara di sfruttare le opportunità offerte dal mercato unico. Mentre si stima che i paesi BRIC produrranno circa il 60% del PIL mondiale entro il 2030, soltanto il 3% delle PMI dell'UE si avventura a vendere prodotti o servizi verdi in Asia e nella regione del Pacifico meridionale e soltanto il 2% in America latina.
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'Industria e l'imprenditoria, annunciando oggi i risultati dell'indagine Eurobarometro ha dichiarato: "Sono lieto di constatare che le PMI stanno sfruttando questo enorme potenziale inutilizzato che si tradurrà in maggiore innovazione, in PMI più competitive e in un maggior numero di posti di lavoro. Resta però ancora molto da fare. Soltanto pochissime PMI europee estendono le loro attività verdi ai mercati esteri. Se si tiene conto che l'UE rappresenta circa un terzo del mercato mondiale delle industrie ambientali, ciò rivela un enorme potenziale che consentirebbe alle PMI di espandersi."

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