FATTI E
PERSONE Per la prima volta dopo 10 mesi sono in calo anche le vendite nei discount alimentari che fanno segnare una riduzione record del 3 per cento a conferma della grave situazione di crisi che fino ad ora aveva favorito almeno gli acquisti low cost. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio al dettaglio dai quali emerge che bisogna risalire al luglio 2011 per trovare una riduzione tendenziale seppur minima (-0,9 per cento) delle vendite nei discount alimentari. Il crollo degli acquisti nei discount colpisce le classi più povere della popolazione secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati Istat dalle quali si evidenzia che un nucleo familiare su cinque (20 per cento) tra quelli con i livelli più bassi di spesa si rivolge agli hard discount. Negli ultimi 10 anni - continua la Coldiretti - è raddoppiato il numero di famiglie povere che si reca nei discount alimentari. Alla tendenza da parte di un crescente segmento della popolazione ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo nei discount, però, può corrispondere anche una bassa qualità, con il rischio che il risparmio sia solo apparente. Risparmiare oltre un certo limite sul cibo può, infatti, significare - conclude la Coldiretti - nutrirsi di alimenti che possono avere contenuto scadente con effetti negativi sul piano nutrizionale, sulla salute e sul benessere delle persone. (www.coldiretti.it)
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