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FATTI E
PERSONE
Inflazione: Coldiretti, deflazione nei campi, da -32% olio a -13% grano
Sono a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con
il crollo dei prezzi alla produzione per olio di oliva (- 32 per cento),
grano tenero (-13 per cento) e frutta (- 8 per cento), ma in grave difficoltà
è anche il riso in calo del 28 per cento. E’ la Coldiretti
a lanciare l’allarme deflazione in agricoltura in occasione della
diffusione dei dati Istat sui prezzi al consumo nel maggio 2012 con l’inflazione
che segna una lieve frenata passando al 3,2 per cento.
Se al consumo i prezzi degli alimentari e bevande aumentano del 2 per
cento, nello stesso mese complessivamente alla produzione agricola si
registra una flessione del 3 per cento delle quotazioni rispetto allo
scorso anno. A diminuire - sottolinea la Coldiretti - sono però
soprattutto i prezzi delle produzioni vegetali che fanno registrare un
calo del 7 per cento mentre praticamente stabili sono quelle di allevamento
(+1 per cento).
Prezzi in calo del 5 per cento alla produzione anche per il latte e derivati
mentre sono contrastanti - continua la Coldiretti - le quotazioni degli
animali da carne, dal +7 per cento per i bovini al -3 per cento per i
suini, che devono peraltro scontare un forte rincaro nei costi di produzione.
Si allarga dunque la forbice tra prezzi alla produzione e al consumo con
effetti sui redditi degli agricoltori e sulle tasche dei consumatori che
– conclude la Coldiretti - diminuiscono gli acquisti in quantità
dei prodotti alimentari stimato pari al 4 per cento, secondo le analisi
di Confcommercio sull’andamento dei consumi ad aprile. (www.coldiretti.it)
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