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FATTI E
PERSONE
Contrabbando di olio e salumi. Tonnellate di cibo importato dal
Varesotto
Casse clandestine di prodotti alimentari entravano in Svizzera dai
valichi del Mendrisiotto. Erano dirette generalmente nei cantoni tedeschi.
Elusi 400mila franchi di tributi
Casse e scatoloni colmi di ogni ben di Dio:
salami, salsicce piccanti e prosciutti. E poi formaggio, olio d'oliva,
pomodori pelati, pancetta e speck. Arrivavano dall'Italia, nascosti e
mai dichiarati in dogana, per essere distribuiti nei Grigioni e nei cantoni
della Svizzera orientale. Il giro di prodotti alimentari di contrabbando,
che ha portato all'elusione di quasi 400.000 mila franchi di tributi doganali,
è stato scoperto dalle sezioni antifrode delle Direzioni delle
dogane di Lugano, Sciaffusa e Basilea. Le importazioni illecite transitavano
dai valichi del Ticino e in particolare del Mendrisiotto e sono continuate
dal 2007 al 2010. I carichi di cibo erano destinati a circa settanta negozi
ed esercizi pubblici principalmente con sede nella Svizzera tedesca.
Le indagini effettuate dalla sezione antifrode di Lugano hanno permesso
di individuare quattro persone, di cui due recidive per reati doganali,
che hanno contrabbandato complessivamente 31 tonnellate di salumeria,
25 tonnellate di olio alimentare e 190 litri di bevande alcoliche. Le
perquisizioni hanno permesso inoltre di sequestrare diversi doumenti e
dati informatici a conferma delle avvenute importazioni illegali.
Nell’ambito dell’assistenza amministrativa con le Autorità
doganali italiane, sono stati ottenuti ulteriori documenti utili all’inchiesta.
Ad oltre 30 destinatari, nonché agli autori materiali del contrabbando,
è stato richiesto il pagamento dei tributi elusi per quasi 400'000
franchi. I componenti della banda e alcuni destinatari consapevoli della
provenienza illecita della merce rischiano ora pesanti sanzioni penali.
(m.c.c. - www3.varesenews.it)
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