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FATTI
E PERSONE
Consumi "fuori casa", segnali di ripresa
Forum a Villa Erba di Cernobbio. L'industria della ristorazione
fuori casa mercato che muove nel complesso circa 70 miliardi di euro.
Contro la crisi si punta sulla specializzazione
Dopo il successo dello scorso anno, il mercato del Fuori Casa torna a
Cernobbio oggi e domani con il Forum di Villa Erba. Il Forum, organizzato
da Fiera Milano Editore divisione Food&Beverage e Bain & Company
riunisce una rappresentanza significativa di distributori e produttori.
Quello del consumo di alimenti e bevande fuori casa è certamente
un mercato rilevante e a confermarlo sono anche i numeri.
Gli italiani spendono ogni giorno 200 mila euro compiendo circa 20 milioni
di atti d’acquisto distribuiti su circa 240 mila esercizi ai quali
vanno ad aggiungersi i 2,3 milioni di distributori automatici e i 9,2
mila esercizi di ristorazione collettiva. Canali di vendita e prodotti
vari che nel loro complesso muovono 70 miliardi di euro ogni anno. Un
mercato imponente ma al tempo stesso non più in grado di crescere
a ritmi sostenuti, così come registrato durante gli anni prima
della crisi. Il 2010 però potrebbe essere considerato l’anno
spartiacque, dal momento che, seppur in contingenze sfavorevoli, i consumi
di alimentari e bevande in casa e fuori hanno sofferto meno rispetto a
quelli del 2009. Tra gennaio e settembre 2010 infatti, i consumi di alimenti
e bevande in e fuori casa hanno subito solo una piccola contrazione rispettivamente
pari al -0,7% e al -0,3% sul 2009, contro invece alle variazioni anno
su anno riferite ai 12 mesi prima che riportavano contrazioni assai più
sensibili per entrambi i segmenti, rispettivamente del -3,1% e del -2,5%.
Un’inversione di tendenza sperata ma che non supera i dubbi sul
futuro dell’intera filiera.
In realtà la contrazione dei consumi si è trasformata in
stagnazione e ad essa si sono associate inflazione e restringimento delle
maglie del credito, non più in grado di supportare le iniziative
degli operatori sempre più orientati a rispondere alle nuove scelte
dei consumatori.
Al Forum di Cernobbio si parla delle criticità del settore ma anche
di soluzioni o possibili indicazioni provenienti soprattutto dal mondo
bancario, ritenuto responsabile dell’inceppamento nel processo di
creazione del valore. Le nuove "regole di Basilea 3" infatti,
restringeranno ancor di più le maglie del credito a scapito degli
operatori orientati a rimodellare continuamente l’offerta di nuovi
prodotti su una domanda sempre più volatile e per sua natura volta
al cambiamento.
E’ in questo scenario che alle imprese, piccole o grandi che esse
siano, sarà richiesta maggior "prudenza", parola d’ordine
che le banche ripeteranno incessantemente già a partire dall’immediato
futuro ai vari livelli della filiera del consumo fuori casa.
Distributori automatici e take away che puntano su nicchie di mercato
ancora poco battute come cibi salutistici, per vegani, per celiaci, catene
alimentari a tema per far vivere un’esperienza particolare al cliente,
locali di alta gamma che puntano su location insolite e design: sono alcune
delle strade che il mondo della ristorazione sta imboccando con sempre
maggiore decisione per fronteggiare una situazione di consumi fuori casa
stagnante. L’Italia, è emerso dai lavori, risulta ancora
indietro nell’innovazione in questo settore rispetto ad altri Paesi.
"Noi siamo stati la patria del bar - sottolinea il direttore di Fiera
Milano Editore, Paolo Borgio - che è diventato un format internazionale,
ma spesso il bar è rimasto quello di 40 anni fa". I consumatori,
invece, stanno cambiando, come mette in evidenza una ricerca di Tradelab
presentata oggi, e sono sempre più esigenti e attenti alla scelta.
Se infatti si allarga la base dei potenziali clienti, con l’aumento
dei single e delle coppie senza figli, crescono anche quelli che preferiscono
portarsi il pranzo da casa (sono il 18%) o puntare sulle macchinette automatiche
a fronte di un aumento medio dei prezzi valutato nell’ordine del
21% in sei anni per il pranzo e del 24% nella colazione. (www.ilgiornale.it)
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