FATTI E PERSONE

Consumi, Coldiretti: "Nel carrello degli italiani aumenta solo il cibo bio"

Sette cittadini su 10 acquistano biologico. Seppure la crisi mette a dura prova il portafoglio delle famiglie, il mercato del bio in Italia registra un fatturato di circa un miliardo e 550 milioni di euro l'anno. E l'Italia rimane il principale produttore europeo, in termini di quantità e diversità delle produzioni su 1.100.000 ettari certificati. Sono questi alcuni dei dati, diffusi dal dossier 'Bio, benessere garantito" di Aiab, Coldiretti e Legambiente in occasione della 13ma edizione della Biodomenica, la giornata dedicata all'agricoltura biologica in corso nelle principali piazze italiane. Sono migliaia, affermano i promotori in una nota, i cittadini che hanno affollato i mercatini biologici di vendita diretta e i numerosi eventi organizzati nell'ambito della manifestazione realizzata con il patrocinio dei ministeri per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La crescita degli acquisti nel corso del 2011 è più accentuata al Sud (+19,2%), anche se le regioni settentrionali mantengono un peso preponderante, con oltre il 70% di incidenza sul totale, confermando una forte propensione al consumo rispetto a una vocazione produttiva tipica invece delle regioni del Centro-Sud. Le coltivazioni biologiche sono sul 3% circa della superficie complessiva, per cui il Belpaese risulta al settimo posto nella classifica mondiale. In linea generale, il settore degli operatori risulta, precisa il dossier, in crescita dell'1,3% rispetto al 2010 con 48.269 operatori.
Tra le regioni con maggiore presenza di aziende bio c'è la Sicilia seguita dalla Calabria, mentre per le aziende di trasformazione impegnate nel settore spicca l'Emilia Romagna seguita da Lombardia e Veneto. Il "benessere umano, animale e ambientale" è il tema scelto per l'edizione 2012, a sottolineare come la scelta consapevole del bio aiuti a preservare l'ambiente, evitando lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare suolo e acqua, in un modello di sviluppo durevole, che mediante particolari tecniche agronomiche garantisce vitalità, biodiversità e produzione costante, oltre a un impatto positivo sul clima.
Clienti appartengono a classe economica medio-alta - L'Italia è paese leader in Europa per il numero di imprese biologiche presenti sul territorio, aziende che sono cresciute dell'1,3 per cento in un anno, attestandosi sulle 48.296 unità, con un fatturato interno di oltre un miliardo e 550 milioni di euro, secondo il dossier "BioBenessere". Nonostante la crisi il biologico è un settore nel quale nel nostro Paese si coltivano oltre un milione e 96 mila ettari coltivati. L'acquirente tipo - continua Coldiretti - è di classe economica medio-alta, giovane, appartiene ad una famiglia non numerosa ed è residente prevalentemente nel Nord del Paese.
La frutta nella top ten dei prodotti più acquistati - Tra i responsabili degli acquisti alimentari, il 53,2 per cento ha dichiarato di aver comprato almeno un prodotto bio, ma la percentuale sale addirittura al 71 per cento tra i consumatori laureati e al 64% tra quanti hanno un figlio con meno di 12 anni, secondo una indagine Nomisma. Nella top ten dei prodotti biologici più acquistati e consumati si classifica - conclude la Coldiretti - la frutta e la verdura fresca, seguite da miele e marmellate, e poi dalle uova, lo yogurt, l'olio nella qualità extravergine d'oliva, i formaggi, i succhi di frutta e infine i biscotti e la carne. (Redazione Tiscali - http://notizie.tiscali.it)



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