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FATTI E
PERSONE
Troppa carne per gli atleti cinesi, rischio
doping per Londra 2012
Pericolo clenbuterolo: usato dagli allevato locali, è considerato
sostanza proibita
Gli atleti cinesi consumano troppa carne nazionale, il che li rende a
rischio di squalifica per doping.
Questa la preoccupazione di politici e cittadini comuni della Cina, riportata
dal giornale "Global Times".
Come spiegano i giornalisti, tutti nasce dalla partita di pallavolo. L'incontro,
giocato di recente ha visto la nazionale femminile cinese contro le colleghe
americane, vincitrici con il netto punteggio di 0-3. La sconfitta, che
è costata la finale del Gran Prix mondiale, ha dato il via alle
polemiche.
Alcuni hanno messo sotto accusa la preparazione delle atlete, in netto
calo fisico poiché poco consumatrici di carne. Altri, hanno invece
criticato tale alimento, alzando l'allarme per i prossimi giochi olimpici
in Gran Bretagna.
Come spiegano gli scettici, la carne prodotta in Cina contiene clenbuterolo:
usato dagli allevatori per ottenere carne magra, tale sostanza è
nell'elenco del Cio delle sostanze vietate. Il caso più eclatante,
quello della judoka Tong Wen: dopo ripetuti avvisi, i giudici olimpici
hanno squalificato la sportiva cinese nel 2009, avendola trovata positiva
alla sostanza. Dopo l'incidente, la Wen ha iniziato ad allevare i propri
maiali, galline ed anatre, per mangiare carne senza rischi.
Va detto che l'allerta non convince tutti: secondo alcuni, tutta la polemica
sulla carne ed il clenbuterolo è solo una cortina fumogena, già
presente e pronta ad aumentare in caso di gare non convincenti. (Matteo
Clerici - www.newsfood.com)
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