|
FATTI E
PERSONE
Montanari, blog cibo nuova forma comunicazione
orale
Social media come i passaparola, forza di persuasione massima
Da sempre gli uomini parlano di cibo.
E la trasmissione orale di ricette, diete, idee per l'accoglienza, si
è sempre dimostrata la più efficace. Lo ha detto, al Forum
promosso dal Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), Massimo Montanari,
professore di Storia dell'Alimentazione dell'università di Bologna.
Secondo Montanari, ''il cibo è una forma di linguaggio straordinario,
dotata di propria sintassi, retorica, ed è particolarmente efficace
in quanto quotidiano, concreto, capace di trasmettere complessità
in modo apparentemente semplice. In questo contesto, il sentito dire,
l'informazione indiretta, il consiglio del medico di famiglia hanno avuto
quella centralità che oggi hanno i social media. I blog sono la
nuova forma di comunicazione del cibo e hanno da una parte una enorme
forma di persuasione dall'altra il pericolo di informazioni non controllate''.
Un tempo, ha osservato Montanari, i medici così come la ricetta
della nonna usavano il linguaggio dei sensi: caldo, tiepido, ad esempio,
compatibili appunto con l'esperienza sensoriali. Oggi si parla di vitamine
e calorie, non più controllabili dalla sensorialità del
consumatore, ed è perciò ancora più importante la
veridicità delle informazione su web, Twitter e Facebook. Va quindi
- a giudizio dell'esperto di storia dell'alimentazione - accentuata la
precisione di linguaggio, valorizzata la divulgazione scientifica, accentuati
gli aspetti culturali ed emozionali che ieri come oggi ruotano attorno
al cibo''.
''L'economia dell'esperienza - ha osservato il direttore di Wired Italia
Carlo Antonelli - sta diventando un nuovo lusso, siamo sempre più
staccati dal reale. E il cibo sui social media di ultima generazione trova
interessanti forme di astrazione. Lo chef spagnolo Ferran Adrià,
il padre della cucina molecolare e l'ex patron del locale cult El Bulli,
ha adesso lanciato sul web bullipedia.com, una sorta di Wikileaks dove
si scambiano informazioni su ricette, ma dove Adrià è ancora
maestro di astrazione. L'equivalente italiano è Massimo Bottura
de La Francescana, lo chef numero uno del nostro Paese. Ha un sito web
che delinea l'immaginario e il valore del cibo con una grafica tutta basata
sul bianco, come l'astrattismo anni Sessanta che negli Usa porto l'arte
moderna al distacco del figurativo. Un sito tutto bianco è l'opposto
dell'idea di cucina reale. Sempre a tema cibo ci sono siti come misscookme.com
che incrociando burlesque e cucina promettendo di andare a cercare cose
dove nessuno va. Interessante anche il sito del ristorante numero uno
al mondo secondo le principali guide, il Noma a Copenaghen, che delinea
il futuro della cucina con un ritorno alla caccia e alla pesca in ambienti
selvaggi, in una metafora dell'emergere della povertà in Italia
che spingerà molti a recuperare antiche tecniche di sopravvivenza.
Fino al provocatorio sito gestito dall'italiano Carlo Spinelli, www.dottorgourmeta.italiasquisita.net
che del cibo racconta proprio tutto, dalle foto shock alla defecazione''.(ANSA)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|