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FATTI E
PERSONE
Toscana/Consiglio: con 'Banca Terra' demanio a giovani agricoltori
Offrire le terre del demanio regionale toscano ai giovani
agricoltori. E' l'obiettivo con cui nascono l'ente 'Terre regionali Toscane'
e la 'Banca della Terra'. Il via libera è arrivato dal Consiglio
regionale.
'Terre regionali toscane' sarà un ente pubblico non economico dipendente
dalla Regione che permetterà di gestire in maniera più razionale
ed efficace tutto il patrimonio fondiario della Regione Toscana (l'azienda
agricola di Alberese, quella di Cesa), il rapporto con il Parco di San
Rossore (Pisa) ma anche altre tenute (ad esempio quella di Suvignano,
confiscata alla mafia, se sarà attribuita alla Regione). In questo
contesto nascerà la 'Banca della Terra', che rappresenta il primo
esempio in Europa di strumento pubblico volto a favorire l'accesso degli
imprenditori privati, in particolare dei giovani agricoltori, ai terreni
agricoli e forestali del demanio regionale. La banca della terra conterrà
l'inventario completo di tutti i terreni e aziende agricole di proprietà
pubblica e privata disponibili per operazioni di affitto, concessione
e compravendita.
''Sono orgoglioso - ha detto l'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori
- di questa legge, che è stata approvata all'unanimità dal
Consiglio Regionale della Toscana e che rappresenta un contributo importante
per raggiungere gli obiettivi di dare un'opportunità di lavoro
ai giovani e non solo, garantire il presidio del territorio anche di zone
marginali, razionalizzare la gestione dei terreni di proprietà
pubblica e avere una migliore gestione del patrimonio agroforestale, fondamentale
per la prevenzione del rischio idrogeologico. Con questa formulazione
- ha continuato Salvadori - la legge è la prima in Europa e ci
consentirà di recuperare oltre 100 mila ettari di terreno che negli
ultimi 28 anni erano stati abbandonati''. (www.asca.it)
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