|
FATTI
E PERSONE
Italia 150
Identità del Paese: per metà degli Italiani
la tavola è al top
La cucina e i piatti della tradizione italiana
sono l’aspetto più rappresentativo dell’identità
nazionale per quasi la metà degli Italiani (il 46 per cento) che
li ritengono più significativi della cultura (37 per cento), della
moda (9 per cento), del calcio (5 per cento) e della scienza e tecnologia
(3 per cento). E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Swg
divulgata nell’ambito dei festeggiamenti per la “Notte del
Tricolore” a Reggio Emilia, sostenuti dalla Coldiretti con una parata
gastronomica “patriottica” con prodotti e produttori provenienti
da tutte le regioni ed il premio a Massimo Bottura, che è stato
giudicato il migliore chef al mondo secondo l'Accademia mondiale di Cucina
di Parigi.
L’agroalimentare italiano - sottolinea la Coldiretti - in pochi
anni da una economia di sussistenza ha saputo conquistare primati mondiali
e diventare simbolo e traino del Made in Italy facendo leva sulla diversità
e sul forte legame con il territorio. Un esempio per l’intero sistema
economico del Paese il cui rilancio dipenderà dalla capacità
di essere diversi e migliori e non omologati a quei sistemi produttivi
che operano con strutture di costi per noi irraggiungibili. Dall’Unità
di Italia ad oggi l’agroalimentare italiano, che significava arretratezza
e fame, è diventato in tutto il mondo - sostiene la Coldiretti
- il simbolo di uno stile di vita di successo fondato su qualità
e benessere, nonostante la popolazione agricola si sia ridotta di oltre
dieci volte passando da 11 milioni a poco meno di un milione di imprese
che alimentano un sistema agroalimentare che rappresenta il 15% del Pil
nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro, con un contributo
dell’export che ha raggiunto circa 28 miliardi di euro nel 2010.
La fiducia accordata alle produzioni agricole italiane è giustificata
dal primato nei controlli con oltre un milione tra le verifiche e le ispezioni
effettuate sul Made in Italy alimentare nel 2010, secondo la Coldiretti.
Tra Agenzie delle Dogane, Nas dei Carabinieri, Istituto Controllo Qualità,
Capitanerie di Porto, Corpo Forestale e Carabinieri delle Politiche Agricole,
Asl, ai quali si è aggiunta l’attività degli organismi
privati, a garanzia delle imprese e dei consumatori. Una garanzia che
- precisa la Coldiretti - ha consentito di far conquistare nel 2010 il
primato nella sanità e nella sicurezza alimentare, con un record
del 99 per cento di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio,
con residui chimici al di sotto dei limiti di legge. Nel nostro Paese
si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie
bio dell'Unione, superando il milione di ettari. L’agricoltura italiana
vanta inoltre la leadership nei prodotti tipici con 223 prodotti a denominazione
o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea, senza
contare le 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni.
Ma il Made in Italy a tavola è anche - conclude Coldiretti - l’emblema
nel mondo della dieta mediterranea che è stata riconosciuta dall’Unesco
anche per il modello nutrizionale ormai universalmente riconosciuto fondamentale
ai fini del mantenimento di una buona salute e che si fonda su una
alimentazione basata su prodotti locali, stagionali, freschi di cui l’Italia
è particolarmente ricca. (www.coldiretti.it)
Torna
all'indice di ASA-Press.com
|
|
|