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FATTI
E PERSONE
ISTAT: censimento agricolo, coldiretti, nei campi raddoppiano
i laureati ?
Aumentano le dimensioni aziendali e cresce la multifunzionalità
“Negli ultimi dieci anni sono più che raddoppiati i
laureati alla guida delle aziende agricole a conferma di un processo di
professionalizzazione che ha riguardato anche l’aumento della superficie
media aziendale del 44,4 per cento e soprattutto la straordinaria crescita
degli agricoltori impegnati in attività multifunzionali di trasformazione
e vendita di prodotti e nell’offerta di servizi innovativi”.
E’ quanto afferma la il Presidente della Coldiretti Sergio Marini
che giovedì 7 luglio aprirà l’Assemblea nazionale
della più grande organizzazione agricola europea con la presenza
di quindicimila agricoltori italiani e gli interventi gli interventi del
cardinale Angelo Bagnascopresidente della Conferenza Episcopale Italiana,
di Gianni Alemanno sindaco di Roma Capitale, del Ministro dell’Economia
Giulio Tremonti, del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, del Ministro
della Salute Ferruccio Fazio, del Ministro delle Politiche Agricole Saverio
Romano e di Enrico Letta vicesegretario del PD. L’aumento
della superficie media aziendale a 7,9 ettari è - sottolinea la
Coldiretti - il frutto di una riorganizzazione del sistema imprenditoriale
fisiologica che ha determinato l’uscita delle aziende marginali
(-32,2 per cento) che ha intaccato però marginalmente la superficie
agricola utilizzata in Italia, che nei dieci anni si è ridotta
solo del 2,3 per cento ed è pari a 12,8 milioni di ettari nel 2010.
E’ importante sottolineare che del 6,6 per cento dei capi azienda
laureati la grande maggioranza ha frequentato facoltà diverse da
quelle di agraria a dimostrazione del fatto che il settore ha allargato
i propri ambiti di operatività. I nuovi dati del censimento arrivano
a dieci anni esatti dall’approvazione della legge di orientamento
(la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta dalla Coldiretti
che ha allargato i confini dell’attività agricola e ha di
fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne
italiane aprendo nuove opportunità occupazionali. Gli imprenditori
agricoli oggi si possono occupare di attività che vanno dalla trasformazione
aziendale dei prodotti alla loro vendita in azienda o nei mercati degli
agricoltori (è nata la prima rete di vendita diretta gestita dagli
agricoltori), ma anche della fornitura di servizi a privati e alla pubblica
amministrazione. Per non parlare - conclude la Coldiretti - della produzione
e vendita della birra ottenuta dalla coltivazione di orzo in azienda o
del pane dal grano, ma anche dei prodotti cosmetici a base di vino, olio
o latte di asina. E ancora delle fattorie didattiche convenzionate con
le scuole, degli agriasili e degli agriospizi. (www.coldiretti.it)
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