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FATTI E
PERSONE
Segnali positivi dall’Osservatorio di Ipack-Ima
Prosegue nel 2011 la ripresa per
l’industria del processing, del packaging e della movimentazione
industriale.
E’ continuata nel 2011 la ripresa congiunturale iniziata nel 2010,
seppur con minore intensità: questo ciò che emerge dai dati
dell’Osservatorio di Ipack-Ima - diretto dal professor Giampaolo
Vitali, segretario del Gruppo Economisti d’Impresa, docente ricercatore
del CNR - relativi al primo semestre 2011 e alle previsioni sul secondo
semestre del 2011 sull’andamento della filiera tecnologica per l’industria
manufatturiera in Italia che caratterizza la fiera Ipack-Ima (a fieramilano
dal 28 febbraio al 3 marzo 2012).
Un’industria importante per l’economia italiana quella protagonista
di Ipack-Ima, con un fatturato totale nel 2010 di 37.567 milioni di €,
di cui 25.807 relativi al settore imballaggi e 11.760 ai settori dei beni
strumentali, che comprende macchine per l’alimentazione, per il
packaging e per la movimentazione industriale. Una filiera che occupa
143.410 addetti ed esporta quasi il 29% della produzione, con un picco
di esportazione dell’88% che riguarda le macchine per il packaging
(Fonte Ipack-Ima su dati UCIMA e ANIMA).
L’Osservatorio mostra come il primo semestre 2011 si chiuda con
una stima di aumento del fatturato totale da parte del 40% delle imprese
del campione, e una percentuale sempre elevata (29%) di aumento delle
esportazioni, che si somma al 60% che ne indica una costanza, in presenza
di una stabilità occupazionale dichiarata da più dell’88%
delle imprese.
In linea i dati previsionali del secondo semestre, in cui poco meno del
40% delle aziende continua ad attendersi una crescita del fatturato e
il 60% una stabilità, il 26% e il 64% prevedono rispettivamente
un aumento e una stabilità dell’export, e l’83% delinea
uno scenario occupazionale immutato.
La disgregazione dei due macrosettori macchinari e materiali/imballaggi,
mostra come, in un clima percepito abbastanza positivo da entrambi, le
imprese dei materiali/ imballaggi abbiano visto una maggiore crescita
di fatturato (46%) rispetto al 36% di crescita dei macchinari, che per
contro hanno però una crescita di esportazione più elevata
(34%) rispetto agli imballaggi (21%).
L’analisi di Ipack-Ima si basa su una survey realizzata su un centinaio
di imprese che occupano nel complesso circa 8000 addetti e fatturano circa
1.5 miliardi di euro. L’originalità dello studio è
caratterizzata da un approccio disaggregato per “settore di destinazione”
dei macchinari, individuando così la congiuntura di ogni linea
di produzione, e dalla presenza nel panel di riferimento non solo di imprese
che producono impianti, ma anche componenti, imballaggi, materiali e semilavorati.
In questo modo viene analizzata l’intera filiera industriale che
si attiva per la produzione in nove comparti definiti “Business
Communities”, che comprendono Beverage (bibite, soft drink, acque,
energy drink, succhi, baby drink, birra, vino), Chemicals/Industrial &
Home (petrolchimica, pitture, vernici, inchiostri, pulizia casa, detersivi),
Confectionary: (cioccolato, gomme, caramelle, canditi, liquirizia, gelatine,
torrone, confetti), Dairy (latte, fermenti, yogurt, burro, formaggi, panna,
baby food, gelati), Grain Based Food – GBF (pasta, pane, biscotti,
pasticceria, farine, riso, cereali, cuscus, mangimi), Hygiene & Beauty
(profumi, cosmetici, igiene personale, creme, prodotti di bellezza, cura
persona), Meat (bovini, suini, avicoli, ovini, caprini, equini, cunicoli,
pesce e altre carni), Vegetable & Fruit (IV e V gamma, verdure, conserve,
frutta fresca e secca, composte), Pharma (medicinali).
Confrontando infine le varie Business Communities nel periodo di riferimento,
si osserva come il fatturato del primo semestre 2011 sia aumentato soprattutto
per GBF, Pharma, Beverage e Meat, mentre le esportazioni sono cresciute
nelle imprese di Pharma, GBF, Hygiene & Beauty e Confectionary; quasi
un sesto delle imprese di Confectionary e GBF ha anche aumentato l’occupazione.
Info:
IPACK-IMA Spa : Maria Grazia Facchinetti Promotion & Communication
Manager
Tel. +39.02. 3191091
e-mail: ipackima@ipackima.it
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