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FATTI
E PERSONE
Dieta mediterranea, una fondazione e un marchio per creare valore
Pieno sostegno al progetto da parte della commissione agricoltura
UE. La presentazione delle conclusioni il 19 novembre in un talk show.
Obiettivo del Forum, mettere a punto strategie per far si che il riconoscimento
dal parte dell'Unesco possa diventare trampolino di lancio per lo sviluppo
dei prodotti alla base della Dieta Mediterranea Un insieme di regole condivise
che fissino i pilastri della Dieta Mediterranea intesa come stile di vita
e che siano propedeutiche a interventi di governance mirati alla valorizzazione
e alla promozione del valore del concetto di Dieta Mediterranea nel mondo.
Questo il principale obiettivo del Forum Dieta Mediterranea che si è
concluso questa mattina a Imperia con gli interventi del Sen. Lorenzo
Piccioni Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato e - in
teleconferenza da Bruxelles - del Presidente della Commissione Agricoltura
UE Paolo De Castro che ha ringraziato il Presidente dell'Associazione
Nazionale Città dell'Olio e della Rete delle Città dell'Olio
del Mediterraneo Enrico Lupi per l'invito a portare avanti insieme la
richiesta di candidatura per il Paesaggio Olivicolo Mediterraneo nel Patrimonio
Immateriale Unesco: “la candidatura della Dieta Mediterranea come
Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco, lanciata nel 2007,
è stata molto sofferta e quello ottenuto esattamente un anno fa
è stato un risultato molto importante. L'olio è il principe
della Dieta Mediterranea oltre che elemento comune di tutte le produzioni
agricole mediterranee e sono contento di questa proposta messa in atto
dalla Rete delle Città dell'Olio del Mediterraneo appena costituita.
Qui a Bruxelles – aggiunge De Castro- proprio in questi giorni c'è
grande attenzione al sostegno che la Politica Comunitaria potrà
dare ai prodotti mediterranei e la Commissione Agricoltura e Sviluppo
Rurale che presiedo è sensibile a questi temi per cui non mancherò
di contribuire allo sviluppo di questa tematica”.
Obiettivo che il Forum ha già in parte raggiunto con i lavori portati
avanti dai nove working group e che sono stati presentati il 19 novembre
durante un talk show all'Auditorium della Camera di Commercio, come ha
confermato l'esperto della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco
Pierluigi Petrillo, il quale ha sottolineato che “Il concetto di
Dieta Mediterranea non è sinonimo soltanto di abitudini alimentari
ma anche di tutto il background storico, il senso di appartenenza a un
territorio e la cultura che caratterizza i vari paesi che la riconoscono
come stile di vita. Quando facciamo la spesa non pensiamo al valore di
quello che acquistiamo se non siamo consapevoli del fatto che dietro ai
prodotti c'è una storia che un uomo ha trasmesso e Unesco riconosce
proprio la storia e la cultura come Patrimonio dell'Umanità. Per
rendere questo valore riconoscibile il modo migliore sarebbe identificarlo
con un marchio. Il Forum di Imperia si muove bene in questa direzione,
proponendo una serie di regole condivise tra mondo imprenditoriale e istituzioni”.
Serve dunque un percorso condiviso di tracciabilità che renda riconoscibile
e soprattutto garantito il valore intrinseco che contraddistingue la Dieta
Mediterranea. Lo pensa anche Enrico Lupi, Presidente dell'Associazione
Nazionale Città dell'Olio e della neonata Rete delle Città
dell'Olio del Mediterraneo: “Ci siamo dati come obiettivo prioritario
la messa a punto di strategie per evitare che il riconoscimento Unesco
resti solo sulla carta – afferma Lupi - e per disegnare uno scenario
di sviluppo sia per i prodotti che stanno alla base della Dieta Mediterranea,
come l'olio extravergine d'oliva, sia per i paesi in cui questa viene
praticata. E' nostra priorità definire in che modo questo possa
essere possibile – continua – e crediamo che un marchio in
grado di identificare prodotti e servizi legati alla Dieta Mediterranea
sia la strada migliore”.
Un marchio che racchiude in sé un importante lavoro di governance
e che passa anche attraverso la definizione di strumenti specifici, come
quelli che sono allo studio in un progetto sostenuto dal Ministero delle
Politiche Agricole e dalla Commissione Nazionale Italiana dell'Unesco,
di redazione di un “insieme di norme” che individuino i criteri
per chiedere e ottenere l'autorizzazione all'utilizzo del marchio con
il logo Unesco e la frase Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
“Un iter lungo e complesso, che proveremo a velocizzare creando
una Fondazione Dieta Mediterranea deputata alla governance del logo –
aggiunge Lupi – perché è necessario portare avanti
in tempi brevi questo percorso di valorizzazione delle attività,
dei processi, delle lavorazioni e dei prodotti caratterizzanti la Dieta
Mediterranea coerentemente con le vocazioni economico produttive e l'identità
storica e socio culturale del territorio. Per poter utilizzare il marchio
Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell'Umanità serve una
significativa azione di marketing in grado di rafforzarne il legame con
i valori Unesco”.
Ufficio Stampa Nazionale Forum Dieta Mediterranea
Marte Comunicazione
Tel 335 6130800
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.martecomunicazione.com
Ufficio Stampa Imperia
Marcello Gattai
Tel 335 5885423
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