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FATTI
E PERSONE
Italiani disposti a spendere di più per vacanze
green
Ambiente: indagine Ispo al green workshop di Carloforte,
italiani popolo di ecoviaggiatori
Mare o montagna, l’importante è che la vacanza sia green.
L’indagine Ispo “Italiani e vacanze verdi, la nuova domanda
turistica del Paese”, presentata oggi al Carloforte green workshop
da Renato Mannheimer, svela una nuova forte tendenza degli italiani verso
scelte responsabili anche sul fronte turistico. Dopo il boom dei prodotti
carbon free al supermercato, ora sembra che gli italiani abbiano preso
una cotta per i luoghi di vacanza ‘rinnovabili’, attenti all’ambiente
e alla natura. Le tabelle di un’indagine sin qui inedita ci rendono
l’immagine di un popolo di eco-viaggiatori, con l’83% degli
italiani che ritiene ‘importante’ o ‘molto importante’
l’ecocompatibilità del luogo di vacanza (oltre il 90% tra
i 45-54enni e tra i laureati), al punto di essere disposto a spendere
di più (58%, 7 su 10 tra i diplomati) e addirittura a rinunciare
a qualche comodità, come il televisore in camera, pur di trascorrere
una vacanza ecosostenibile (68%). Inoltre, oltre 6 italiani su 10 chiamati
a rispondere sugli elementi discriminanti della propria vacanza ideale
elencano tra le prime voci i capisaldi dell’ecosostenibilità,
come ‘un ambiente non inquinato’, o la ‘pulizia del
mare’ fino alla ‘natura incontaminata’. Voci queste
che superano di gran lunga storici elementi di scelta come strutture ricettive,
servizi, offerta culturale, presenza di discoteche. “Stiamo assistendo
– ha detto il presidente Ispo, Renato Mannheimer – a un cambiamento
delle priorità nella domanda turistica e a un’evoluzione
del concetto di vacanza, con la maggioranza degli italiani che è
disposta a spendere il 10% in più pur di scegliere mete green.
E queste inclinazioni, se ben assistite, possono rappresentare un volano
per una voce, quella del turismo, che con il suo indotto vale 150 miliardi
di euro l’anno”. Pensando a quali località devono necessariamente
essere ecocompatibili, agli italiani vengono in mente soprattutto le località
marittime (55%), poi la montagna e le città d’arte. Tra le
regioni, primeggiano le due grandi isole, la Sicilia con il 19% e la Sardegna
con il 17% (oltre 19% tra i maschi). Seguono la Toscana (12%), la Campania
(11%) e il Trentino Alto Adige (6%). Un’attrazione verde che Carloforte
sta intercettando, al punto di divenire il primo comune italiano a ‘zero
emissioni’ entro il 2014, in virtù del protocollo d’intesa
stipulato con il ministero dell’Ambiente che punta all’abbattimento
delle emissioni attraverso un mix di rinnovabili e innovativi sistemi
di controllo e di risparmio energetici.
PROFILO DELL’ECOTURISTA
I ‘molto propensi’ verso il turismo green sono il 44% del
totale, con punte tra i 45-54 anni (55%), vivono nelle grandi città
(49%) hanno un titolo di studio alto (49%), sono imprenditori, liberi
professionisti e impiegati (53%). Tra i ‘propensi’ spiccano
invece i giovani, con quasi la metà dei 18-34enni, gli studenti
e gli abitanti del Nord est, mentre chi considera ‘poco importante’
la prerogativa verde delle mete è rappresentato da una minoranza
(17%) over 64 anni (24%) con nessun titolo di studio (27%).
Il profilo di chi spenderebbe un po’ di più è sostanzialmente
quello degli entusiasti con delle accentuazioni per i 44-54enni occupati
con un alto titolo di studio (65%).
PREROGATIVE
Il campione intervistato (rappresentativo della popolazione italiana),
ha le idee chiare anche su quali fronti le località devono impegnarsi
per potersi definire mete verdi. Comandano, ciascuna con il 24% delle
prime risposte, ‘avere buon sistema di riciclaggio dei rifiuti’
(accentuazioni per scolarità elementare), ‘incentivare le
fonti energetiche rinnovabili’ (laureati) e ‘avere mezzi di
trasporto pubblico ecologici’ (18-24enni) . Più staccati
‘avere sistemi di riciclo dell’acqua piovana’ e ‘non
avere illuminazioni superflue in piazze e negozi’. Addirittura per
il 65% del campione non basta che sia green la località ma anche
tutti gli eventi (concerti, mostre, spettacoli).
Già oggi il 54% degli italiani ha dichiarato di aver scelto una
meta piuttosto che un’altra perché maggiormente ecocompatibile.
A patto però che il luogo sia realmente attento all’ambiente,
in caso contrario sarebbe certamente preferita una località dichiaratamente
non ecocompatibile (73%).
Sondaggio ISPO/3G Deal & Research srl. per Comune di Carloforte -
Campione rappresentativo popolazione italiana maggiorenne - Estensione
territoriale: nazionale - Casi: 800 - Metodo: CATI - Rifiuti/sostituzioni:
1349 - Data di rilevazione: 28-29 settembre 2011 - Margine di approssimazione:
3,5% .
Per contatto
InterCom – ufficio stampa Carloforte Green Workshop
Simone Velasco 339/5818511 – simovela@gmail.com
Ilaria Koeppen 334/3486392 – koeppen@agenziaintercom.it
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