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FATTI
E PERSONE
Vino, Fedagri: è la “buronospora” la nuova malattia
da cui difendersi.
Vendute fino a 105.000 bottiglie all’anno solo per
coprire i costi della burocrazia. Un’azienda di medie dimensioni
spende 7,34 euro per ettolitro, con un’incidenza della buronospora
pari al 2,6% sul fatturato. In Francia e Germania si spende la metà,
solo un terzo in Spagna. Fedagri-Confcooperative corre ai ripari con 18
proposte di semplificazione normative.
Produrre vino in Italia sta diventando sempre più oneroso. Colpa
della ‘mole’ di regolamenti comunitari e decreti attuativi
nazionali e regionali che duplicano e complicano le pratiche amministrative,
causando un proliferare di controlli e di enti controllori i cui costi
sono tutti a carico dei produttori. “Così come un tempo eravamo
preoccupati per malattie quali oidio, peronospora e grandine – spiega
Adriano Orsi Presidente del Settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative
– oggi i produttori e le cantine cooperative devono difendersi da
un’altra ‘malattia’ tutta italiana, la “buronospora”,
causata dal moltiplicarsi di leggi che appesantiscono ed ingabbiano il
comparto, incrementando il già alto costo di produzione del vino
italiano.
Secondo il rapporto presentato da Fedagri-Confcooperative nella giornata
inaugurale del Vinitaly, il costo della burocrazia che grava su una cantina
cooperativa di medie dimensioni è di 5,14 euro al quintale di uva
e 7,34 euro per ettolitro di vino di qualità prodotto. “In
Francia si spende esattamente la metà, meno della metà in
Germania e fino ad un terzo di questa cifra in Spagna” – spiega
Luigi Soini, Direttore Generale della Cantina Produttori di Cormòns,
che intervenendo al convegno ‘Il vino e la burocrazia: le proposte
di Fedagri per la semplificazione normativa del settore’ ha presentato
il caso reale della sua cantina che, per produrre e commercializzare 35.000
ettolitri di vino a denominazione è costretto a spendere, ogni
anno, qualcosa come 257mila euro per la burocrazia* (per il dettaglio
si rimanda al box in calce).
“Per una cantina cooperativa di medie dimensioni con un fatturato
di 10 milioni di euro l’anno – continua Soini – il peso
della “buronospora” arriva a rappresentare quasi il 2,6% delle
vendite, il che significa dover vendere fino a 105mila bottiglie solo
per coprire tali costi”.
“Sulla riduzione dei costi della burocrazia si gioca la competitività
e la sostenibilità delle nostre imprese”, commenta Antonello
Ciambriello di Fedagri-Confcooperative, curatore di uno studio sul peso
della burocrazia nel settore vitivinicolo che contiene 18 proposte di
semplificazione normativa. “Le numerose duplicazioni e richieste
di inutili documentazioni riscontrate nel nostro studio – ha continuato
Ciambriello - testimoniano come le cantine cooperative siano vessate da
tutta una serie di costi che incidono in modo sostanziale sulle marginalità
oltre che sui prezzi di vendita. Se nel nostro Paese è possibile
acquistare vini di importazione a prezzi bassissimi, fino a 1,29 euro
a bottiglia, il rischio che incombe su molte delle nostre migliori imprese
è proprio quello di uscire dal mercato”.
“Le nostre 18 proposte di semplificazione normativa – ha concluso
il presidente Orsi – se condivise anche dalla politica e dalla Pubblica
amministrazione, consentiranno a tutto il settore e non solo alle cantine
cooperative di alleggerirsi di costi inutili senza per questo dover rinunciare
alla qualità dei vini prodotti”.
Se ridurre i fardelli burocratici è dunque l’obiettivo da
perseguire, una strada possibile è stata tracciata dalla Regione
Veneto, che è stata tra le prime in Italia a sperimentare un modello
di semplificazione normativa (unificazione dello schedario viticolo con
il fascicolo aziendale, attivazione della domanda unica etc.). La positiva
esperienza delle 11 Cantine cooperative aderenti a Fedagri nella provincia
di Verona è stata presentata dal direttore del Consorzio Vini di
Verona, Alberto Frabboni.
* La buronospora: dettaglio dei costi
Nota bene: si è preso in esame una cantina di medie dimensioni,
con una produzione annua di 35.000 hl di vino a Denominazione
MATERIALE |
costo |
Costi per la gestione del fascicolo aziendale relativo alle pratiche
amministrative di campagna;
Pratiche di controllo per la produzione biologica;
Certificazioni ISO (Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione);
Sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti;
Costo diretto ed indiretto per il personale amministrativo dedicato. |
120.000 euro |
Costi sostenuti a favore di Camere di Commercio, Consorzi ed Enti
Terzi per pratiche relative a:
denuncia delle uve
tenuta dei registri per le pratiche enologiche,
piano dei controlli per la certificazione delle uve e dei vini a DO
e similari
costo diretto ed indiretto per il personale dedicato alle predette
operazioni.
|
137.000 euro |
Ufficio Stampa Fedagri-Confcooperative
Sabrina Alivernini
06 46978202
+ 39 349 5311530
+ 39 331 3013563
mail:ufficiostampa.fedagri@confcooperative.it
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