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FATTI
E PERSONE
Continua per le api italiane la “tregua” dai pesticidi killer
Soddisfazione degli apicoltori, che chiedono però la sospensione
definitiva dei neonicotinoidi. Le principali associazioni apistiche italiane
rilevano che, nei tre anni di sospensione concianti, le api stanno di
nuovo bene e non si sono verificati fenomeni significativi di parassitosi
del mais
Le api italiane possono tirare un altro piccolo sospiro di sollievo, almeno
fino al 31 dicembre: è stato infatti prorogato fino alla fine di
quest’anno il divieto di uso di neonicotinoidi, sostanze killer
utilizzate in agricoltura, che negli anni scorsi avevano causato una moria
senza precedenti di api, mettendo in ginocchio il comparto apistico nazionale.
Gli apicoltori italiani, attraverso le tre più importanti associazioni
nazionali (Unaapi, Fai e Conapi), esprimono soddisfazione e ringraziano
per la decisione presa nei giorni scorsi dalla Commissione Consultiva
Fitofarmaci del Ministero della Salute, ma chiedono con forza una risoluzione
chiara e definitiva, che vieti per sempre l’impiego dei neonicotinoidi
per la concia delle sementi del mais, visto l’ormai conclamato effetto
negativo sulla salute delle api.
“Siamo molto soddisfatti per questa ennesima proroga, con ulteriore
conferma della fondatezza delle nostre denunce - afferma Francesco
Panella, presidente di Unaapi - ma riteniamo che adesso sia giunto il
momento per il ritiro definitivo dell’autorizzazione d’uso
dei concianti del mais. Dopo il netto e incontestabile miglioramento nelle
ultime tre stagioni (2009, 2010 e 2011) dello stato di salute e di buona
produttività degli allevamenti apistici in seguito alla sospensione
di queste sostanze, ci sono ormai le evidenze scientifiche per un loro
ritiro definitivo”. Confermate peraltro dai nuovi spopolamenti avvenuti
proprio questa primavera in Slovenia, per cui anche il paese vicino ha
decretato lo stop definitivo alle molecole killer d’api.
In una lettera congiunta indirizzata a Saverio Romano, Ministro dell’Agricoltura,
a Ferruccio Fazio, Ministro della Salute, e a Stefania Prestigiacomo,
Ministro dell’Ambiente, le associazioni degli apicoltori ricordano,
tra l’altro, come vi sia stata una scarsa significatività
e incidenza dei parassiti e delle patologie del mais (diabrotica, elateridi
e virus) nelle tre stagioni produttive contrassegnate in Italia dal divieto
d’uso dei concianti sistemici; al contrario, si è avuta una
riconferma, vasta e di campo, dell’efficacia della rotazione e delle
buone pratiche agronomiche coerenti con l’approccio di lotta integrata
alle patologie e parassitosi del mais.
Eleonora Ciolfi
tel. +39 0577 848609 - 848776
mail: eleonora.ciolfi@winenews.it
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Irene Chiari 348-7923559
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