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FATTI
E PERSONE
CONSUMI: COLDIRETTI; STOP A 30% SPRECHI CON I TRUCCHI SALVA AVANZI
Finisce nella spazzatura circa il 30 per cento del cibo acquistato
dagli italiani che può però essere salvato dai trucchi della
cucina antispreco, che utilizza il cibo avanzato grazie ai segreti custoditi
nei piatti della nonna. E' quanto afferma la Coldiretti che in occasione
della Biodomenica a Roma In Via dei Fori Imperiali ha apparecchiato la
prima “tavola degli avanzi”, con piatti semplici che recuperano
con gusto il cibo non consumato nei giorni precedenti, svelando così
le antiche ricette della tradizione enogastronomica popolare a rischio
di estinzione.
Nelle case degli italiani - sottolinea la Coldiretti - ad essere gettati
nel bidone sono sopratutto gli avanzi quotidiani della tavola come frutta,
verdura, pane, pasta, latticini e affettati che si classificano tra i
prodotti piu' a rischio. Dal campo alla tavola si stima che in Italia
a causa degli sprechi viene perso cibo sufficiente a nutrire 44 milioni
di persone (l’intera popolazione della Spagna) per un valore che
ammonta a circa 37 miliardi di euro, ben il 3 per cento del PIL, secondo
una indagine di "Last Minute Market" dell’Università
di Bologna.
Recuperare con un po’ di fantasia i cibi rimasti sulle tavole non
è dunque - precisa la Coldiretti - solo un modo per risparmiare
senza rinunciare ad ingredienti naturali e di qualità, ma anche
la dimostrazione di un impegno concreto alla riduzione dello spreco delle
risorse agro-alimentari. Un aiuto anche per l’ambiente con una minore
produzione di rifiuti, il cui smaltimento rappresenta oggi uno dei principali
problemi delle economie sviluppate.
L’attenzione alla ricerca della qualità in tavola a buon
mercato è confermata da fatto che quasi quattro italiani su dieci
(37 per cento) dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla
cura dell'orto, come misura antistress, per passione, per garantirsi cibi
di qualità o anche solo per risparmiare, secondo una analisi della
Coldiretti.
Recuperare il cibo è una scelta di sobrietà che - secondo
la Coldiretti - non solo fa bene all'economia e all'ambiente, ma soprattutto
all’umore con maggiore tempo da dedicare ai fornelli, magari in
compagnia di tutta la famiglia. I piatti antispreco - precisa la Coldiretti
- sono tanti, basta solo un po’ di estro e si possono preparare
delle ottime polpette recuperando della ca rne macinata avanzata semplicemente
aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la f rittata di pasta per
riutilizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica
per consumare le verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia.
Se avanza del pane, invece, si può optare per la più classica
panzanella aggiungendo semplici ingredienti sempre presenti in ogni casa
come pomodoro olio e sale per arrivare alla più tradizionale ribollita
che utilizza cibi poveri come fagioli, cavoli, carote, zucchine, pomodori
e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Ma anche la frutta
può essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare
marmellata o semplicemente in macedonia.
Polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia non sono però
una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi ma aiutano
anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza
molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura
enogastronomica del territorio come - conclude la Coldiretti - la ribollita
toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di
pasta. (www.coldiretti.it)
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