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FATTI
E PERSONE
PREZZI AL CONSUMO: IN CALO GLI ALIMENTARI
L’indice definitivo sui prezzi al consumo rilevati da Istat
per il mese di giugno conferma la frenata dei prezzi al consumo degli
alimentari, che registrano un calo dello 0,3% rispetto allo stesso mese
del 2009. E negli ultimi dodici mesi i prezzi degli alimentari sono aumentati
dello 0,4% su base annua; meno della metà dell’incremento
registrato dai prezzi medi complessivi (+0,9%).
Lo rileva Confagricoltura che sottolinea come i produttori agricoli contribuiscano
sempre più a frenare l'inflazione e ad agevolare la spesa dei consumatori.
Entrando nel dettaglio, emerge come siano in discesa i valori congiunturali
di pane e cereali (-0,1%), oli e grassi (-0,3%), vegetali (-0,1%). Fermi
i prezzi delle carni (0%), mentre si registrano modesti incrementi per
vino (+0,2%), latte, formaggi e uova (+0,2%). Il prodotto che aumenta
di più è la frutta che registra +0,4% ma c’è
da dire che, rispetto ad un anno fa (giugno 2010 su giugno 2009), i prezzi
al consumo sono diminuiti di ben il 5,5%.
Intanto Confagricoltura registra, in base ai dati Ismea di giugno, una
tendenza al recupero delle quotazioni all’origine dei prodotti agricoli
(mediamente +8,6% rispetto al mese precedente). Modesta però la
crescita nel settore dei cereali (+2,1%) con prezzi che rimangono di oltre
il dieci per cento inferiori alle quotazioni dello scorso anno.
Insomma, ancora benefici per le tasche dei consumatori - sottolinea Confagricoltura
- ma gli agricoltori restano ancora in attesa di un pieno e vero recupero
dei prezzi all’origine, per compensare i forti aumenti dei costi
di produzione che hanno eroso la redditività del settore.
Confagricoltura
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