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FATTI
E PERSONE
Contrazione dei consumi anche per il pane
Secondo i dati ISTAT, Panificatori (FIPPA): - 12% in due
anni.
La contrazione dei consumi del pane è un dato di fatto. Anche i
panificatori sono in calo. Registriamo una contrazione generale dell'acquisto
del pane con un -12% negli ultimi 2 anni”.
Così Luca Vecchiato, presidente della Federazione Italiana Panificatori
(Fippa) commenta il dato Istat sul calo della spesa alimentare delle famiglie
italiane nel 2009 e in particolare sulla perdita di 2 euro mensili (da
82 a 80 euro) per il pane. “Il decremento applicato alle 22 milioni
di famiglie equivale a una perdita di 530 milioni di euro. I dati convalidano
la drastica riduzione dei consumi di pane che avevamo previsto a marzo
2009, con oltre 500 milioni di euro bruciati entro la fine dell’anno
da una crisi che ha colpito un comparto – quello della panificazione
artigianale - composto da piccolissime imprese che danno lavoro a 400
mila addetti .
I dati sono confermati anche dall’indagine Swg per Fippa: negli
ultimi due anni lo scontrino medio familiare per la spesa del pane è
sceso del 2,73% (2,14 euro odierni contro i 2,20 euro del 2008). In diminuzione
anche la quantità acquistata (400,5 gr - pari a 100 grammi a persona
- contro i 446,5 gr del 2008) e, di conseguenza, gli acquisti medi settimanali
per famiglia (2,01 kg contro i 2,28 del 2008), mentre rimane stabile la
frequenza di acquisto (5 volte a settimana).
Una crisi che influisce pesantemente sul
comparto ‘pane artigianale’ anche a causa di una significativa
erosione della quota di mercato dei panifici da parte della Gdo. “Oggi
più che mai – continua Vecchiato - occorrono regole chiare
a salvaguardia della nostra categoria e soprattutto a tutela dei consumatori.
Per questo è indispensabile che al più presto si proceda
all’emanazione del regolamento che distingua in etichetta –
come avviene per il latte - il ‘pane fresco’ dal ‘pane
conservato’. Una distinzione, sempre più urgente, che doveva
essere applicata già dal 2007 dopo le liberalizzazioni del Decreto
Bersani. Ma il regolamento attuativo previsto dalla Legge n. 248 del 2006,
non è stato mai emanato. Il calo dei consumi è figlio anche
di quest’assenza di informazioni al consumatore, che non sa che
il pane artigianale è totalmente diverso rispetto a quello industriale.
Non siamo più nelle condizioni di poter aspettare”.
Per contatto:
Intercom - Ufficio Stampa Fippa
Ilaria Koeppen 347.7368769 koeppen@agenziaintercom.it
Simone Velasco 339.5818511 velasco@agenziaintercom.it
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