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FATTI
E PERSONE
Dati ortofrutta
Il primo trimestre 2010 conferma la tendenza ad un
minor acquisto pro capite
«I dati del nostro Osservatorio confermano nei primi tre mesi
del 2010 la tendenza riscontrata durante il 2009 –sottolinea Domenico
Scarpellini, Presidente di MACFRUT- crescono le famiglie italiane che
acquistano frutta e ortaggi, ma ognuna ne compera meno». Va ricordato
che nel 2009 ogni nucleo familiare aveva ridotto la spesa ortofrutticola
di 10,3 chili, e da gennaio a marzo 2010 (sull’analogo periodo del
2009) ne ha acquistato in media 2 chili in meno (-2,13%), con un calo
di spesa media di 4,58 Euro (-2,97%).
Per l’Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle Famiglie Italiane,
di MACFRUT, curato da GFK-EURISKO, cui si riferisce Scarpellini, le famiglie
italiane nei primi tre mesi del 2010 hanno speso per frutta e verdura
più di 3,4 miliardi di Euro, compresi 194,9 milioni di Euro per
gli ortaggi surgelati. «Già questi “numeri” fanno
capire -commenta Scarpellini- come la crisi globale stia cambiando le
abitudini di acquisto anche per l’ortofrutta». A MACFRUT (Cesena
6-8 ottobre 2010) la maggior rassegna internazionale del bacino del Mediterraneo
dedicata all’ortofrutticoltura, si parlerà anche di questo,
oltre ad ospitare il G 20 delle Regioni ortofrutticole europee.
Ritornando ai consumi, nel primo trimestre 2010 le famiglie italiane hanno
acquistato frutta e verdura fresche per 2.065.000 tonnellate, pari al
+1,52% sul primo trimestre 2009, spendendo 3.273 milioni di Euro (+0,89%
sui 3.244 milioni del 2009). «Attenzione –puntualizza il presidente
di Macfrut- perché gli aumenti derivano soprattutto da quel 3,5%
di famiglie in più che hanno acquistato nel 2010 sul 2009. Credo,
aggiunge, che ci si debba preoccupare del calo dell’acquisto medio
per famiglia (frutta e verdura fresche + ortaggi surgelati), che scende
da 93,6 kg/per nucleo del 2009 ai 91,6 kg del primo trimestre 2010. Un
calo che ha riguardato soprattutto l’ortofrutta fresca, che è
passata dai 90 kg del 2009 agli 88 kg del 2010 per famiglia e che porta
alla diminuzione anche della spesa media (da 154,15 a 149,57 Euro). E’
un sintomo preciso che le famiglie, invece di mettere nella borsa della
spesa altri generi, si rivolgono all’ortofrutta, e sono sicuro che
una parte sono consapevoli di acquistare un elemento di benessere generale
e prevenzione».
Va comunque evidenziato che se il 49,9% degli acquisti in quantità
di frutta fresca nel periodo gennaio-marzo 2010 sono stati compiuti nella
GDO (iper, supermercati e superette –che nel 2009 erano al 48,9%)
per quanto riguarda il valore, si passa al 51,6%, mentre ambulanti-mercati
e fruttivendolo, con un volume rispettivamente di 21,9 e 20,7%, fanno
registrare in valore 20,2% e 21%.
E’ la riprova spiega Scarpellini- che al supermercato si acquista
frutta di prezzo maggiore e si cerca quella a prezzi più accessibili
nei canali tradizionali che in Italia hanno ancora un forte presenza a
differenza di altri Paesi europei. Non a caso, invece, siamo su livelli
europei per i surgelati: il 78,5% viene comperato nella GDO.
Una semplice nota: fra gli acquisti di verdura fresca la quota dei discount
nel primo trimestre è salita al 9,3% in quantità e al 9%
in valore sul totale.
Consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane
1° trim. 2010 e confronto con 1° trim. 2009
Fonte: Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli delle famiglie
italiane di MACFRUT
Info
Macfrut
tel. 0547 317435
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Cell. 335 5711478
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