|
FATTI
E PERSONE
Export in crescita per DOP e IGP
L’aceto balsamico di Modena si conferma ambasciatore
dell’italian food nel mondo. Ma attenzione al fenomeno contraffazione
aumentato in 10 anni del 950%
Presentati a Roma durante un convegno al Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali sulla tutela delle denominazioni DOP e IGP a livello
nazionale e internazionale, i dati economici relativi al mercato della
contraffazione
Contraffare, ovvero riprodurre qualcosa in modo tale che possa essere
scambiato per l’originale con l’obiettivo di creare confusione
nel consumatore e di sfruttarne l’immagine per trarne profitti.
Il fenomeno della contraffazione è una piaga che colpisce più
di un settore del Made in Italy, in particolare il comparto agroalimentare.
Sui mercati esteri è particolarmente forte negli Stati Uniti, dove
le denominazioni più imitate sono nell’ordine il Parmigiano
Reggiano, il Pecorino Romano, l’Aceto Balsamico, la Mortadella di
Bologna, il Gorgonzola e l’Asiago. Di questo si è discusso
stamani a Roma al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali
durante il convegno ‘La tutela delle denominazioni DOP e IGP a livello
nazionale e internazionale: il caso del ‘balsamico’ a confronto
con altre denominazioni’ organizzato dal Consorzio Tutela Aceto
Balsamico Tradizionale di Modena e quello di Reggio Emilia e il Consorzio
Aceto Balsamico di Modena. <Tutti questi prodotti rappresentano una
grossa fetta delle esportazioni dell’agroalimentare italiano. Basti
pensare che, con oltre il 75% della produzione esportata, l’Aceto
Balsamico di Modena afferma Cesare Mazzetti Presidente del Consorzio Aceto
Balsamico di Modena, si candida a essere il vero ambasciatore dell’Italian
Food nel mondo, seguito dal Pecorino Romano, con il 64%.>
Un dato particolarmente interessante è la crescente propensione
all’esportazione di prodotti DOP e IGP. Dall’anno 2000 il
valore delle esportazioni di DOP e IGP è infatti letteralmente
raddoppiato, passando da 704 milioni di euro ai 1.390 del 2008. Nel frattempo
è cresciuto anche il numero delle DOP e IGP, passando dai 108 del
2000 ai 175 del 2008 ai 206 del 2010. Le DOP e IGP italiane rappresentano
da sole il 23% di tutte le denominazioni e indicazioni geografiche dell’Unione
Europea e danno lavoro a oltre 80.000 imprese, di cui oltre 75.000 aziende
agricole e quasi 6.000 imprese di trasformazione. L’attività
di questa “filiera”, produce un valore di 5,4 miliardi di
euro, di cui 1,4 miliardi realizzato con le esportazioni. Rispetto a dieci
anni fa, il fenomeno della contraffazione è aumentato in maniera
esponenziale: +950% il numero dei casi di contraffazione e +608% i prodotti
sequestrati. In questo frangente, una stima dell’ICC Counterfeiting
Intelligence Bureau sostiene che i prodotti “taroccati” rappresenterebbero
meno del 10% degli scambi mondiali, per un valore di oltre 600 miliardi
di dollari e anche la Commissione Europea conferma come la contraffazione
sia un problema crescente e pericoloso valutato in quasi 50.000 casi che
hanno portato al sequestro di quasi 179 milioni di prodotti di cui l’1,4%
relativo a prodotti alimentari. Tuttavia, la fluttuazione nel consumo
di una certa tipologia di prodotti non è da imputare solo al fatto
che una sostanziosa parte dei guadagni se ne va in fumo con il mercato
parallelo delle contraffazioni. Tra i fattori che influiscono sull’andamento
dei consumi sono presenti anche l’invecchiamento della popolazione
– si stima che dal 19.5% del 2009 gli anziani diventeranno entro
il 2050 il 34%, grazie alla crescita dell’aspettativa di vita –
il sempre più basso il tasso di natalità, anche a causa
della revisione delle tipologie familiari - dal 60% del 1978, le coppie
con figli oggi sono meno del 40% mentre sono più che triplicati
i singles che passano dall’8,5% al 26,4%. Indubbiamente influiranno
sui consumi anche le abitudini alimentari di quella fetta di popolazione
straniera che arriva nel nostro paese – si stima che dal 7,1% attuale
si arrivi al 17,2% nel 2050 - con l’intenzione di mantenere ove
possibile le proprie culture alimentari. (Fonte Denis Pantini - Nomisma).
Ufficio Stampa
Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini
Tel. 335 6130800
Email: marzia.morganti@gmail.com - marte.comunicazione@gmail.com
|
|
|