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FATTI
E PERSONE
Clima: nel 2010 sale febbre pianeta e batte tutti i record di
caldo
La temperatura media globale sulla terra e sugli oceani
del 2010 è stata fino ad ora la più elevata mai registrata
nella storia delle rilevazioni iniziata nel 1880. E’ quanto afferma
la Coldiretti sulla base dei dati preliminari raccolti dal National Oceanic
and Atmospheric Administration (NOAA'S), relativi ai primi otto mesi dell’anno,
dai quali si evidenzia che il risultato, a pari merito con il 1998, è
il frutto dei record di sempre per il caldo raggiunti nei mesi di marzo,
aprile maggio, giugno, del secondo posto del luglio e del terzo posto
dell’agosto 2010.
In particolare - sottolinea la Coldiretti - la temperatura del periodo
compreso tra gennaio ed agosto 2010 è stata di 58,5 gradi fahrenheit
(14,7 gradi celsius), un valore di 1,21 gradi fahrenheit superiore
alla media del ventesimo secolo. Secondo le elaborazioni Coldiretti su
dati del National Oceanic and Atmospheric Administration la temperatura
media globale sulla terra e sugli oceani dei primi dieci anni del terzo
millennio (2000 - 2009) è stata la più elevata mai registrata
con un valore di 57,9 gradi fahrenheit (14,389 gradi celsius), superiore
dello 0,3 per cento a quella della decade precedente.
L’anno conferma quindi il trend al cambiamento del clima che ha
provocato danni in molte parti del mondo con il verificarsi di eventi
estremi in India, Cina, e Pakistan che hanno causato disastri e vittime
ma anche condizionato gli andamenti stagionali e lo svolgimento delle
attività agricole, come il crollo della produzione di grano in
Russia. Una situazione che spinge a confermare e ad incentivare l’impegno
per contrastare i cambiamenti climatici ai quali - sostiene la Coldiretti
- possono contribuire modelli di consumo più responsabili che abbattono
l’emissione di gas serra. Occorre quindi - continua la Coldiretti
- non abbassare la guardia rispetto ai risultati positivi ottenuti nel
2009 con la riduzione per il sesto anno consecutivo le emissioni di gas
serra in Europa, secondo il rapporto dell'European Topic Centre for Air
and Climate Change dell'European Environment Agency (EEA), che ha precisato
che nei Paesi UE 27 le emissioni del 2009 sono del 17,3% inferiori a quelle
del 1990. Un risultato che rende a portata di mano l'obiettivo di riduzione
del 20% fissato per il 2020.
In Italia - conclude la Coldiretti - l’estate 2010 si classifica
al quattordicesimo posto tra quelli le più calde degli ultimi 200
anni con una temperatura media 0,97 gradi piu' alta rispetto al
periodo 1971-2000, che viene preso come riferimento, secondo i dati dell'Istituto
di Scienze dell' Atmosfera e del Clima del Cnr di Bologna dai quali si
che evidenzia che è stato il 2003 l’anno più caldo
mai registrato nel Belpaese. (www.coldiretti.it)
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