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FATTI
E PERSONE
Don Luigi Ciotti a Forlimpopoli ritira il Premio Artusi 2010
Sabato 9 ottobre alle 17.30 il fondatore di Libera, l’associazione
nata per combattere le mafie e promuovere la legalità e la giustizia,
sarà a Casa Artusi a ritirare il premio istituito in omaggio a
Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana e illustre cittadino
di Forlimpopoli.
Nella stessa giornata alle 15.30 al teatro G. Verdi andrà in scena
in anteprima nazionale lo spettacolo “Mafie in pentola” a
cura dell’attrice Tiziana Di Masi e del giornalista Andrea Guolo.
“Amo il bello e il buono ovunque si trovino” insegna Pellegrino
Artusi, padre della cucina domestica italiana e cittadino illustre di
Forlimpopoli, a cui la città dedica da oltre 10 anni il Premio
Artusi, un prestigioso riconoscimento assegnato a un personaggio che,
a qualsiasi titolo, si sia distinto per l’originale contributo dato
alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo.
Il vincitore del Premio Artusi 2010 è Don Luigi Ciotti, fondatore
dell’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro
le mafie”, che sabato 9 ottobre sarà a Forlimpopoli (FC),
a Casa Artusi, a ritirare il riconoscimento attribuitogli ”per l’impegno
concreto e tangibile che dà vita ai prodotti a marchio Libera Terra,
coltivati sui terreni confiscati alle mafie”. Un segno forte di
speranza e di ottimismo, in grado di trasformare le ingiustizie in terreno
fertile per la costruzione di un mondo più giusto e quindi più
“bello e buono”. La consegna del premio è in programma
alle 17.30 in Casa Artusi, a conclusione di un incontro pubblico “
Il sapore della legalità” in cui Don Ciotti racconterà
l’esperienza delle cooperative sociali di Libera Terra, che coltivano
i terreni confiscati alle mafie per produrre prodotti di qualità
come olio, vino, pasta, legumi e altri prodotti biologici.
Il Premio viene assegnato dall’Assessore all’Agricoltura della
Regione Emilia- Romagna, Tiberio Rabboni.
Prima dell’incontro, alle 15.30 al Teatro Comunale andrà
in scena “Mafie in pentola, Libera Terra, il sapore di una sfida”,
un progetto di teatro, legalità e cultura gastronomica a cura dell’attrice
Tiziana Di Masi e del giornalista Andrea Guolo. Lo spettacolo, sostenuto
da Coop Adriatica e Libera, Associazione nomi e numeri contro la Mafia,
racconta storie di vita di chi oggi lavora nelle terre di Libera, milioni
di ettari di terreno tra Sicilia, Calabria, Campania e Puglia che offrono
prodotti enogastronomici fra le migliori eccellenze del Bel Paese: dai
vini (come “I Cento Passi”), alle conserve, i mieli, i legumi
e l’olio extravergine, la pasta, i taralli, la mozzarella di bufala.
Da sud a nord, lo spettacolo propone allo spettatore un esemplare “menù
della legalità”, dall’antipasto al dolce, in un crescendo
di gusto e di emozione che si accompagna alle parole di chi, quei prodotti,
li ha seminati, coltivati e portati nelle tavole degli italiani. Testimonianze,
odori, sapori e impegno sociale, per un intreccio gustoso ed esilarante
che va a riempire coscienze e stomaci.
Tiziana Masi è attrice professionista, lavora per diverse compagnie
nazionali e collabora con Carlo Lucarelli, Moni Ovadia, Marco Baliani,
Gigi dall’Aglio.
Contemporaneamente realizza dal 2000 progetti di teatro civile (ProgettoTeatroMemoriaStorica).
Nasce nel 2005 il suo Teatro Gastronomico per la promozione di una cultura
del cibo che la porta nei migliori festival enogastronomici italiani a
interpretare in modo originale l’interazione fra teatro e cucina,
fra arte e mondo della ristorazione (www.tizianadimasi.it)
Andrea Guolo è giornalista, scrittore e saggista, direttore responsabile
del portale di informazione enogastronomica www.ilmangione.it.
Don Ciotti sarà presente in sala e l’ingresso è libero.
(fino a esaurimento posti).
DON CIOTTI E IL PREMIO ARTUSI
Don Ciotti nasce a Pieve di Cadore nel 1945 ma cresce a Torino dove, giovanissimo,
inizia la sua opera pastorale con la creazione del Gruppo Abele, organizzazione
che opera all’interno delle carceri minorili e in aiuto ai tossicodipendenti.
Dopo una lunga attività nel sociale, negli ultimi anni la sua vita
è completamente dedicata alla lotta contro le mafie: nel 1995 fonda
Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, un coordinamento
di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente
impegnate per diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso
sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità
democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia,
i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono
alcuni dei concreti impegni di Libera.
Il Premio Artusi viene assegnato a Don Luigi Ciotti in continuità
con le riflessioni portate avanti nel corso delle precedenti edizioni
della Festa Artusiana: la crescita di una cittadinanza attenta allo sviluppo
del proprio paese e dei prodotti della propria terra, la proposta di corretti
stili di vita rispettosi dell’ambiente, la riduzione dei consumi
superflui, la ricerca del vero in tavola.
Fra gli illustri personaggi che nelle precedenti edizioni della Festa
Artusiana sono stati a Forlimpopoli a ritirare il Premio Artusi si ricordano
Serge Latouche (Francia, Premio Artusi 2009), teorico della “decrescita
serena” a favore di uno sviluppo più sostenibile, Wendell
Berry (Stati Uniti, Premio Artusi 2008), poeta, scrittore, saggista, docente
di letteratura all'Università del Kentucky e, soprattutto, coltivatore,
e il premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus (Bangladesh, Premio Artusi
2001).
LA FESTA ARTUSIANA
La consegna del Premio Artusi è l’ultimo appuntamento della
Festa Artusiana 2010, la kermesse enogastronomica che ogni anno nel mese
di giugno invade la città di Forlimpopoli con degustazioni, stand
gastronomici, spettacoli, concerti, incontri e convegni per celebrare
Pellegrino Artusi, autore del celebre ricettario "La Scienza in cucina
e l'Arte di mangiar bene". Al centro della Festa, quest’anno
alla sua 14ª edizione, l’attenzione al cibo, non solo come
piacere per il palato, ma anche come tema di riflessione culturale e sociale.
Tra gli ospiti dell’edizione 2010, che si è tenuta dal 19
al 27 giugno, Benedetta Parodi, autrice del best seller “Cotto e
Mangiato” vincitrice del premio Marietta ad Honorem insieme a Gabriella
Cottali Devetak, della storica Trattoria Devetak a San Martino al Carso
(GO), lo chef Massimo Bottura, patron dell’Osteria Francescana di
Modena. In particolare Gabriella Cottali Devetak ha annunciato al momento
della consegna del Premio di devolvere il valore corrispondente (1.000
Euro) all’Associazione Libera.
Fulcro della Festa è Casa Artusi, centro di cultura gastronomica
dedicato alla cucina domestica italiana, che per tutto l’anno propone
corsi e laboratori aperti a tutti coloro che vogliano approfondire la
cultura e la pratica della cucina domestica.
Per informazioni: Ufficio cultura Comune
di Forlimpopoli 0543 74934/5/6
Ufficio Stampa Agenzia PrimaPagina
tel. 0547 24284 – fax 0547 27328 - cell. 338 6732047
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