FATTI E PERSONE

OlioeOlive: un grande evento per l’olio d’oliva e un premio per A.S.A.
La manifestazione il 18 e 19 ottobre a Cumiana (Torino)

Olivicoltura in provincia di Torino? C’è da restare stupiti, eppure nella zona pedemontana vi era una importante tradizione di olivicoltura, anche se poi dimenticata nell’era dell’industrializzazione. Tuttavia, il terreno e il clima sono rimasti favorevoli, e grazie all’intuizione e all’impegno degli amministratori della cittadina di Cumiana, con l’entusiasmo di coltivatori diretti, in gran parte giovani, e l’aiuto di esperti provenienti anche da altre regioni, ecco che è stato realizzato un miracolo che farà scuola nella provincia, nella regione e fuori. Del resto, in un terroir dove vigneti e frutteti danno grande soddisfazione, gli oliveti dovrebbero poter trovare nuovamente casa. Le prospettive economiche per un prodotto italiano di alta qualità sono molto buone.
Tre anni fa sono iniziati i primi impianti di olivo a Cumiana, un grazioso borgo in provincia di Torino; oggi sono 7.000 piante su 17 ettari, con 87 aziende agricole e privati impegnati, e in questi giorni si frange il primo olio, da oltre 500 kg di olive raccolte. Il Comune di Cumiana ha voluto festeggiare questa prima, importante tappa di un cammino impegnativo ma ricco di promesse, organizzando una manifestazione ad ampio respiro nei giorni 18 e 19 ottobre.

Le olive pronte per la frangitura / Le bancarelle dei prodotti tipici

SABATO 18, alla presenza di numerose autorità nonché di 15 giornalisti A.S.A. un momento di festa. La banda della cittadina, composta di oltre 20 elementi, le bandiere allineate, i discorsi di sindaci ed assessori anche dei comuni limitrofi che hanno seguito l’esempio di Cumiana, la piazza piena di banchetti con fiori e specialità tipiche: tutto ha contribuito a creare un’atmosfera gioiosa, in attesa della prima frangitura delle olive, in piazza.

In contemporanea sono state aperte:
- la manifestazione OlioeOlive
- la Mostra Mercato dell’olio, dell’oliva e dei prodotti agricoli con degustazione gratuite e vendita
- le Mostre tematiche e spazi espositivi in Piazza Martiri 3 Aprile
- la Mostra “I vini DOC della Provincia di Torino” con degustazioni gratuite
- la Mostra “L’Italia degli Oli d’Oliva” con la presenza di produttori oleari di Piemonte, Abruzzo, Puglia, Liguria, Toscana, Calabria, Sicilia e Basilicata
- la Mostra “L’Olio protagonista in Cucina”
- il mercatino dei prodotti tipici Coldiretti Torino.
- presentazione degli elaborati artistici delle scolaresche dell’Istituto Comprensivo di Cumiana per il Concorso “Disegna la Mascotte di OLIOeOLIVE 2008” e spazi a disposizione dei ragazzi per libere espressioni artistiche

Nella sala consiliare del municipio, per i colleghi ASA e il pubblico è stata allestita una lezione di degustazione, guidata magistralmente dal “nostro” Marco Oreggia, definito nell’occasione come massimo esperto internazionale nella degustazione dell’olio. Sempre per i colleghi ASA c’è stata poi una visita “in campo”, ad ammirare giovani ulivi di vari cultivar, impiantati tre anni fa e già con bellissime drupe, pronte per il raccolto. Tutti i giornalisti sono rimasti molto colpiti dalla successiva visita, organizzata appositamente, nel Museo del Gusto a Frossasco, primo e finora unico del suo genere in Italia e che già ci invidiano oltre oceano. E’ una struttura che in relativamente poco tempo ha allestito una vasta serie di ambienti e di iniziative, regolarmente segnalate sul sito A.S.A. Sicuramente avremo ancora modo di parlarne.

La degustazione guidata da Marco Oreggia / L’ingresso del Museo del Gusto a Frossasco


DOMENICA 19 ottobre, sempre a Cumiana/TO, Convegno Nazionale OLIOeOLIVE coordinato e moderato con grande verve dal “nostro” Marcello Masi – Vice Direttore Tg2 e Direttore della rubrica Eat Parade. Marcello Masi ha sottolineato come il futuro economico dell’Italia dipenda da un sempre maggiore spazio da dare, da parte di tutti, ai prodotti d’eccellenza e come il contributo dei giornalisti del settore, in prima linea quelli di A.S.A., sia fondamentale per far conoscere sempre meglio questi prodotti. Importanti i saluti delle autorità: per il Comune di Cumiana il Sindaco Roberto Costelli, per la Provincia di Torino il Vice Presidente Sergio Bisacca, per A.S.A. Associazione Stampa Agroalimentare Italiana il Presidente Roberto Rabachino, per Coldiretti Torino il Presidente Riccardo Chiabrando, per ASSPO Associazione Produttori Olio Piemontese il Presidente Pierluigi Barotono, per il Museo del Gusto il Presidente Elvi Rossi e per il comitato scientifico Museo del Gusto il Presidente Giorgio Gilli.
Numerosi gli interventi:
- Erica Varese - Dipartimento di scienze merceologiche Università di Torino: “Storia dell’ olivo in Piemonte”
- Antonino DeMaria – Direttivo ASSPO associazione piemontese olivicoltori: “Le attività dell’ associazione in Piemonte”
- Marco Giachino - Consorzio per la tutela dell’ olio extravergine di oliva Piemonte e Valle d’Aosta: “La filiera dell’ olio extravergine d’ oliva in Piemonte”
- Marco Amè - Comune di Cumiana: “Il progetto di reintroduzione dell’ olivo a Cumiana”
- Giuseppe Arbrile – Tecnico Coldiretti Torino: “Lo sviluppo del progetto olivo a Cumiana”
- Pietro Pacini – Produttore e vivaista toscano di piante olivo: “L’ olivo e le sue esigenze”
- Marco Oreggia – giornalista e critico enogastronomico – ASA Associazione Stampa Agroalimentare Italiana: “L’ Olio italiano nella comunicazione e nel marketing”
- Gigliola Braga – nutrizionista e nota autrice di libri sulla “Zona”: “L’olio d’oliva nella nutrizione”

La mattinata culminava con la consegna del

I° Premio Nazionale OLIOeOLIVE 2008
all'ASA - Associazione Stampa Agroalimentare Italiana

con la seguente motivazione:
"Per l’impegno e la professionalità dei giornalisti ASA - Associazione Stampa Agroalimentare Italiana nella difesa dell’olio extravergine d'oliva e dell’eccellenza alimentare italiana".

Una giornata molto importante che rimarrà nel cuore di tutti, anche grazie alla amichevole e generosa accoglienza riservata dal Comune e dal Museo del Gusto ad ASA e ai suoi giornalisti.



La presidente onoraria Gudrun Dalla Via
e il presidente Roberto Rabachino ritirano il premio ASA

NOTIZIE STORICHE SULLA COLTIVAZIONE DEGLI OLIVI NEL PINEROLESE
Le ricerche storiche citano la presenza dell’olivo nella Val Pellice, introdotto dalla Provenza nel 1550. Nella Val Pellice, chiamata Valle di Luserna prima della Rivoluzione Francese, abbondavano gli olivi: i Valdesi,costretti, dalle persecuzioni religiose, ad abbandonare la Francia per trasferirsi nelle Alpi Cozie, non interruppero i rapporti con la terra di origine, conservando, quando possibile, rapporti commerciali, specie con la Bassa Provenza, ove la coltivazione delle olive dava un buon reddito. Insieme con le necessità alimentari, furono spronati dalla possibilità di ottenere anche benefici economici.L'olivo scomparve dalla zona a seguito del terribile inverno del 1686, che li distrusse quasi totalmente. A Pinerolo “ Monte Oliveto” o “Monte degli Olivi” dove la devozione per l’olivo accomunò Valdesi e Cattolici ,rappresenta ancora oggi presenza reale di olivi. Nelle ricerche storiche in base ai toponimi, si trova il comune di Oliva, mandamento di Cumiana, provincia di Pinerolo, località che deve il suo nome all’olivo: infatti il teologo Bravo, parroco di Oliva, nel 1770, fece segare alcuni vecchi olivi per costruire un guardaroba da sacrestia. I suoi successori ripiantarono gli olivi nello stesso luogo, fra i vigneti. Le ultime produzioni di olio in Piemonte risalgono agli inizi del 1900, e con le gelate degli inverni del 1985 – 1986 si è avuta un’ulteriore riduzione della presenza di piante. Verso la fine degli anni 90 vengono effettuati i primi impianti in provincia di Torino (Vialfrè, Settimo Vittone) in provincia di Cuneo (Saluzzo), in provincia di Asti (Moncalvo), in provincia di Alessandria (Olivola).
Nel 2005 a Cumiana in provincia di Torino, a seguito di un progetto voluto e sostenuto dall’amministrazione comunale, sviluppato in collaborazione con Coldiretti Torino, si è dato avvio ai primi impianti di olivo con finalità di recupero del territorio abbandonato, incolto e come alternativa colturale all’abbandono dei vigneti. L’interesse paesaggistico e la potenziale produzione di olio che ha riscosso l’olivo in questo contesto, ha fatto si che siano state messe a dimora nei tre anni di sviluppo del progetto oltre 7000 piante per circa 17 Ha di superficie, coinvolgendo 87 privati e aziende agricole Cumianesi. Con un effetto traino, questa iniziativa ha creato interesse anche in aziende agricole e privati dei comuni limitrofi Pinerolesi (Cantalupa, Frossasco,Roletto, Pinerolo,San Pietro Val Lemina,San Secondo, Bricherasio) con la messo a dimora di altre 2900 piante. Oggi siamo al termine dello svolgimento del progetto previsto, che va a concludersi con la prima raccolta e spremitura delle olive ; vengono così raggiunte le finalità dell’iniziativa di reintrodurre sul territorio l’olivo, con l’obbiettivo di creare cultura e attaccamento alla pianta, alla produzione, alla raccolta e alla trasformazione in olio della sua produzione.