RECENSIONI

Wine Brands – Success strategies for new markets, new consumers and new trends
di Evelyne Resnick, 2008
Editore: Palgrave Macmillan
Pagine: XIII-184. Prezzo: 34,99€
In lingua inglese

Chi ha avuto occasione di assistere ad una presentazione di Evelyne Resnick, ne ha sicuramente apprezzato il modo di parlare calmo e semplice e la capacità di comunicare concetti importanti tramite avvincenti storie di persone o aziende che alleggeriscono la narrazione pur trasmettendo il messaggio. Cosi è anche il suo ultimo libro “Wine Brands” edito da Palgrave Macmillan UK, ma ormai disponibile in tutta Europa. Il libro ha lo scopo dichiarato “di portare i lettori attraverso la storia del vino in vari paesi e guidarli nel 21esimo secolo, dove il vino è un nuovo trend, con nuovi consumatori e nuovi mercati”. Un progetto decisamente ambizioso per le 184 pagine – figure comprese – che compongono l’opera. Dal libro non bisogna aspettarsi analisi troppo approfondite, ma nel complesso esso raggiunge il suo scopo spiegando, tramite alcuni esempi, come il consumatore stia cambiando identità, non solo perché nuovi paesi si affacciano sul panorama dei consumatori - Cina, india e Russia in primis – ma anche perché sta cambiando in generale il modo di rapportarsi al vino. Accanto al tradizionale metodo di marketing e comunicazione centralizzato e “top down”, che presuppone che il destinatario accetti e creda a ciò che il marketing dice, pubblica, scrive, si affermano nuovi strumenti che permettono al consumatore stesso di commentare, di informarsi e parlare direttamente con il produttore. Cambia la consapevolezza del rapportarsi al prodotto vino, grazie anche, ma non solo, ai nuovi strumenti che il consumatore ha a disposizione. Da un mondo dominato da Web1.0 si è arrivati alla rivoluzione del Web2.0 dei social media, e addirittura appare già all’orizzonte l’idea di un Web3.0. Tali tecnologie mettono a disposizione strumenti di comunicazione nuovi, rivoluzionari che non solo permettono “anche alla più anonima azienda situata nel più anonimo posto di apparire sulle prime pagine dei motori di ricerca grazie ad una propaganda orale e ad un marketing virale”, ma anche al consumatore di divenire autore egli stesso della comunicazione sul vino. Se il consumatore cambia il suo approccio con il vino, il produttore deve reagire, deve prendere coscienza di quanto i consumatori dicono sul suo prodotto nelle comunità virtuali. In questo mondo virtuale il produttore deve iniziare a comunicare direttamente con il suo consumatore, il suo cliente, sia per capire quali sono i trend nel consumo sia per spiegare la propria filosofia di produzione, il proprio prodotto, la propria azienda. Perché anche questo è uno dei trend che caratterizzano il nuovo modo di consumare vino: il consumatore oggi vuole sapere di più sul vino e sulla sua storia, sui processi di produzione, sul suo legame con il territorio. La comunicazione diventa bidirezionale: dal produttore al cliente e viceversa. Alcune aziende hanno magistralmente imparato a cavalcare questa onda e offrono in loco o tramite i molteplici strumenti di comunicazione del Web2.0 possibilità di approfondire tutti gli aspetti del vino, un modo per fidelizzare il cliente al prodotto e al marchio.
Ed anche dal punto di vista del marketing si affermano concetti nuovi come autenticità, co-creazione, branding inside-out, etc.
Non si deve comunque pensare che il modo tradizionale centralizzato e top-down di comunicare il vino non abbia più valore. Anzi! Questo rimane ancora molto diffuso, probabilmente per ora il più diffuso. Ciò non toglie che non si debbano ignorare i nuovi canali della comunicazione che han dato voce a nuove categorie di consumatori, ad un nuovo modo di approcciare il mondo del vino.
Nonostante i voli un poco pindarici nel tempo e nello spazio, il libro qui presentato risulta nel suo insieme una lettura piacevole, che affronta con ampio respiro i cambiamenti in corso nel mondo della comunicazione e del marketing del vino. L’inglese, poco tecnico e scorrevole, contribuisce a rendere amena la lettura.
Il libro è disponibile anche presso www.palgrave.com


M.Luisa Doldi – Gennaio 2011