RECENSIONI

IL CARCIOFO E IL CARDO
AA.VV.
collana Coltura e Cultura, Bayer Cropscience
446 pagine illustrate, Euro 56,00.

Il carciofo era assai apprezzato dagli antichi romani per il gusto così “raffinato” da superare qualsiasi altro ortaggio; lo storico Plinio ne parla ampiamente nella Naturalis historia.
Anche nel medioevo veniva spesso servito nei banchetti in elaborate preparazioni.
Castore Durante lo cita nel suo Herbario Nuovo (1585) sostenendo che “i carciofi corroborano lo stomaco, fanno buon fiato …. “ ecc.
Bayer CropScience ha realizzato una interessante collana “Coltura e Cultura” che ha fra gli altri lo scopo di portare a conoscenza del pubblico i valori della produzione agroalimentare italiana con un’attenzione particolare ai legami con il territorio.
Sono stati realizzati molti interessanti volumi, uno per ciascun alimento primario: il grano, il pero, la vite e il vino, il mais, il pesco, il melo, il riso, l’ulivo e l’olio, ecc. L’ultimo, appena uscito è il carciofo.
Ogni coltura è trattata nei suoi molteplici aspetti: agronomico, botanico, tecnico colturale oltreché forme di utilizzo artigianale e industriale.
La collana è stata ideata e coordinata da Renzo Angelini.
Un interesse particolare viene riservato all’alimentazione, che evidenzia l’importanza di ciascun prodotto nella dieta, per i suoi valori nutrizionali e salutistici. Per inciso va ricordato anche il notevole sforzo di coordinamento e di ricerca degli specialisti (circa 400) che hanno collaborato alla stesura dell’opera.
Il carciofo: Una definizione sintetica ma completa lo considera “il re dell’orto”. L’Italia è di gran lunga il maggiore produttore di carciofo con il 35 % della produzione mondiale.
Il volume “Il carciofo e il cardo”, come i precedenti della collana promossa da Bayer CropScience, è suddiviso in otto sezioni. Lo scopo è fornire una trattazione completa e interdisciplinare, e precisamente: botanica, coltivazione, ricerca, utilizzazione, mondo e mercato, storia e arte, alimentazione, paesaggio.
La competenza ed esperienza degli autori ha realizzato un’opera eccellente per il rigore scientifico ma anche per l’uso di un linguaggio accessibile a qualsiasi tipo di lettore.
La comprensione degli argomenti trattati è agevolata infatti da molte illustrazioni, da schemi, riquadri, tabelle e grafici.
La parte sulla coltivazione del carciofo nelle cinque principali regioni italiane porta ad una visione chiara e completa relativa all’aspetto tecnico-agronomico della coltura.
Altri capitoli infine sono dedicati ai principali Paesi produttori, con una descrizione esauriente di questa coltura nel contesto internazionale.

Proprietà farmacologiche Possiamo così riassumerle:
Azione sul metabolismo lipidico
Diminuisce la produzione del colesterolo e dei trigliceridi
Azione antiossidante
I flavonoidi agiscono come donatori di idrogeno (azione riducente) e sostanze chelanti, sequestranti. Riducono così i danni causati dai radicali liberi.
Azione ipoglicemizzante
Grazie all’acido cloro genico e all’inulina (polimero del fruttosio); quindi il carciofo è particolarmente indicato ai diabetici
Azione epatoprotettiva
La cinarina e gli acidi caffeilchimici eserticano una azione protettiva contro agenti epatotossici
Azione coleretica
Regola il flusso biliare e stimola l’attivazione enzimatica antitossica del fegato.

N.B. “Coltura e cultura” è in rete con il sito www.colturaecultura.it

Gino Dalla Via