BIBLIOTECA PAOLO
BONOMI Il nome della Coldiretti è indissolubilmente legato alla figura di Paolo Bonomi, che la tenne a battesimo e la diresse fino agli anni Settanta. Era ancora il 1943 quando, su consiglio di De Gasperi, l'emissario del governo Badoglio gli conferì l'incarico di Commissario della Federazione dei coltivatori diretti, in seno a quella che fu la Confederazione fascista dell'Agricoltura. Figlio di piccoli proprietari terrieri della provincia di Novara, era riuscito a laurearsi brillantemente in Economia all'Università di Torino. Dopo l'esperienza partigiana Bonomi si dedicò alla costruzione del nuovo ruolo che le masse agricole avrebbero dovuto rivestire nella democrazia nascente. Un vero e proprio sindacato degli agricoltori d'ispirazione cattolica, idealmente contrapposto alla Confederazione Generale del Lavoro, soprattutto operaia, diretta dal comunista Di Vittorio. Nel leggere questa biografia si ripercorre la storia
dell'Italia rurale della seconda metà del Novecento. Ancora oggi
le strategie attuate da Paolo Bonomi restano un punto di riferimento per
ripensare la politica agraria italiana, alla vigilia delle nuove sfide
imposte dall'allargamento della Unione Europea. - Torna all'Indice delle Rubriche
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