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LUOGHI
E’ nato il bio-distretto Valle Camonica
Con la firma dell’atto costitutivo
da parte di dodici Comuni, il coordinamento delle istituzioni scolastiche,
dodici aziende agricole biologiche, una decina di associazioni ambientaliste
e culturali, rappresentanze degli operatori turistici, e sei cooperative
sociali, sabato 12 novembre a Cerveno (Bs) è nato il Bio-distretto
di Valle Camonica.
L’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB)
e l’associazione locale Valcamonica Bio ne sono state le promotrici,
raccogliendo significative adesioni in un paziente contatto con enti e
persone. Questa aggregazione di realtà così diverse si propone
di mettere in rete il lavoro di questi e molti altri enti pubblici e agricoltori
che aderiranno nei prossimi mesi, per orientare verso la sostenibilità
il rilancio dello sviluppo territoriale di questa vallata prealpina, dove
risiedono 120mila abitanti.
La cerimonia di costituzione è stata preceduta da un evento pubblico
che ha visto la partecipazione di più di 150 persone, stipate nella
scuola elementare di Cerveno, dove sono state presentate le idee, i sogni
e i progetti concreti che questo Bio-distretto rappresenta. L’apertura
dei lavori del sindaco di Cerveno, Marzia Romano, è stata seguita
dalle parole di Salvatore Basile, responsabile nazionale di AIAB per i
bio-distretti, che ha permesso di comprendere come quest’idea di
aggregazione è presente in altre parti d’Italia (sono ben
dieci i bio-distretti già esistenti nel nostro Paese) e nel mondo. Dunque
la nascente esperienza della Valle Camonica diventerà parte integrante
della rete nazionale dei bio-distretti.
L'agricoltura biologica diventa quindi una proposta matura per produrre
cibo sano, territori presidiati e coesione sociale. L’ha raccontato
anche l'Onorevole Alessandra Terrosi, relatrice alla commissione della
Camera dei Deputati di un disegno di legge sull’agricoltura biologica
che prevede anche un esplicito articolo riferito ai bio-distretti. A seguire,
Stefano Frisoli (Presidente di AIAB Lombardia) ha spiegato perché
sia possibile un’agricoltura biologica in Valle Camonica, sottolineando
anche l’importanza - per tutto il sistema dei bio-distretti e di
AIAB - del percorso estremamente aperto e ampio che ha caratterizzato
la costituzione di questa realtà sul territorio camuno, e per tutto
il fermento e la partecipazione che è stato capace di generare.
Anche un breve intervento di Andrea Ferrante (Presidente del Direttivo
Federale di AIAB) ha trasmesso il messaggio che AIAB appoggerà
fortemente la nuova realtà.
Cassiano Luminati (Presidente della Regione di Valle Poschiavo, nell’Engadina
svizzera) ha raccontato come è realmente possibile orientare lo
sviluppo di un territorio alla sostenibilità, con politiche energetiche,
sulla mobilità, sull’agricoltura. Questo ha dato respiro
internazionale al forum e ha chiarito come le problematiche delle vallate
alpine, e forse anche le soluzioni, siano analoghe. Paolo Erba, Sindaco
di Malegno, Paola Abondio, Dirigente Scolastica, e Gianni Tosana, Presidente
di Valcamonica Bio, hanno raccontato ai presenti tre progetti concreti
che si intendono avviare nei prossimi mesi, per chiarire che il Bio-distretto
intende portare avanti non solo idee bensì azioni concrete.
Il Bio-distretto di Valle Camonica è il primo a livello lombardo
ma pronto da subito a spendersi nella rete nazionale ed internazionale
partecipando a metà dicembre all’incontro nazionale e internazionale
dei bio-distretti che si terrà nel Lazio.
A cura di Stefano Frisoli
AIAB Lombardia
www.aiab.it
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