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Valle d'aosta: nasce 'viva, valle d’aosta unica per natura'

Tutelare l’ambiente, stimolare l’utilizzo guidato e consapevole della natura, offrire opportunità di sviluppo socio-economico per le comunità locali. Si declina su questi tre indirizzi il progetto VIVA, Valle d’Aosta unica per natura, realizzato dall’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali, in collaborazione con l’Assessorato del turismo, nell’ambito del Programma operativo Competitività regionale 2007/13 dell’Unione Europea e illustrato martedì 28 febbraio a Milano alla stampa nazionale. Dal costo complessivo di 2mln e 300mila euro di cui il 40% sostenuto da Fondi europei, 42% dallo Stato e 18% dalla Regione, sul triennio 2011-2013, il progetto da vita ad un nuovo marchio finalizzato alla costruzione di un’immagine forte e unitaria del prodotto natura valdostano, facendo sinergia e ottimizzando atout e proposte prima sparse.
"Il problema è probabilmente rappresentato da una frammentarietà della proposta per cui ognuno faceva il suo compito, ma se nell’opinione pubblica e nei mercati si doveva rilevare un profilo della Valle d’Aosta, probabilmente quello ambientale non era tra i primi - ha detto Aurelio Marguerettaz – Assessore regionale al Turismo – Regione Autonoma Valle d’Aosta -. Ed ecco perché con l’Assessorato dell’agricoltura abbiamo utilizzato la grande opportunità di un progetto europeo per focalizzare l’attenzione dei media e del grande pubblico sulle nostre ricchezze che, pur non essendo una scoperta di oggi, trovano in un nuovo modo di comunicare una rinnovata efficacia. Dopo di che, oltre alla comunicazione, cerchiamo di stimolare gli operatori a qualificarsi come operatori ambientali perché oggi questo è un settore in crescita, che da delle soddisfazioni, ma è anche un settore molto esigente e quindi gli operatori non possono solo mettersi un distintivo di riconoscimento e dire che fanno parte di un’offerta ambientale, devono agire a 360 gradi, con un’attenzione forte sulle fonti energetiche rinnovabili, sugli alimenti, sui materiali che utilizzano per stabilire un approfondimento verticale sul settore che potrà dare risultati molto interessanti".
Di fronte ad un centinaio di giornalisti e professionisti del settore, è stato presentato il pacchetto di azioni che a breve sarà messo in campo nell’ambito del progetto Viva. Il 30 marzo in particolare sarà pubblicato il sito www.vivavda.it sul quale sarà possibile reperire tutte le informazioni e l’ampio catalogo di esperienze fruibili legate al ricco patrimonio naturalistico valdostano. Tra le azioni di promozione del progetto figura l’individuazione di target specifici, sinergie con gli operatori del territorio, pacchetti turistici integrati, oltre alla creazione di un osservatorio della biodiversità che si occuperà del supporto scientifico, dell’aggiornamento delle conoscenze in ambito naturalistico, della creazione di banche dati e della condivisione delle informazioni.
"Viva si inserisce nell’ambito delle tematiche per la valorizzazione e la promozione di un turismo sostenibile, e in particolare di una fruizione consapevole di tutto il patrimonio naturalistico della regione - ha affermato Santa Tutino, Dipartimento Risorse naturali dell'Assessorato regionale dell'agricoltura -. E’ un progetto finanziato dal Programma Operativo Regionale Competitività e si declina attraverso vari argomenti, primo fra tutti il patrimonio naturalistico eccezionale della Valle d’Aosta, e quindi le aree protette, i siti della rete ecologica Natura 2000, i giardini botanici. Accanto al patrimonio da promuovere e fruire abbiamo poi una serie di attività che spiegano come beneficiare di questa ricchezza ambientale, con attività che riguardano la costruzione dei prodotti turistici più adatti alle diverse tematiche. Ecco quindi il filone della ricettività, con la definizione e la costruzione di un sistema ricettivo eco-sostenibile della Valle d’Aosta. Numerosi partner e stakeholder contribuiscono e partecipano all’intero progetto, dalle strutture ricettive, agli operatori economici, in particolare le guide escursionistiche della natura che definiscono le proposte di utilizzo di questi territori, all’attività scientifica, e penso al Museo di scienze naturali e alla realizzazione dell’Osservatorio della biodiversità. Diversi attori che, insieme, costruiscono una filiera di turismo sostenibile per le aree protette".
Testimonial di VIVA Valle d’Aosta è il fotografo naturalista di fama internazionale, Stefano Unterthiner, da anni impegnato con i suoi progetti nella tutela dell’ambiente e della fauna. Le sue immagini sono regolarmente premiate al Wildlife Photographer on the Year. Per Unterthiner investire sul turismo naturalistico si è dimostrata una scelta vincente, per la popolazione, ma anche per l’ambiente, in tante regioni del mondo: la natura è un “prodotto” che si vende bene, a condizione che venga protetta e che si eviti quel turismo di massa che quasi mai è conciliabile con la tutela dell’ambiente. Viva Valle d’Aosta, unica per Natura, sarà infine presente con le sue proposte a “Fa la cosa giusta” il Salone del Turismo sostenibile che si terrà a Milano tra il 30 marzo e il 1 aprile. (http://www.agenparl.it)

 


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