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LUOGHI
E' Milano il comune capoluogo turisticamente
più sostenibile per il 2012
Napoli prima città del sud, Roma al ventisettesimo posto
E' Milano il comune capoluogo turisticamente più sostenibile per
il 2012. E' stata presentata il 6 dicembre, infatti, nel corso del Convegno
'La graduatoria dei Comuni Italiani turisticamente sostenibili in relazione
alla spesa pubblica locale', la classifica dei comuni più turisticamente
sostenibili anche in relazione alla spesa pubblica locale. Lo studio è
stato condotto dall'osservatorio nazionale spesa pubblica e turismo sostenibile,
promosso dall'Ebnt con la partecipazione dell'Upi, della Provincia di
Rimini e dell'Ires nazionale e che si avvale della collaborazione con
il Network degli osservatori sui Bilanci degli Enti Locali
La graduatoria dei Comuni restituisce la fotografia di quella che i promotori
della ricerca considerano i comuni più virtuosi nello sviluppo
sostenibile del turismo in relazione con la spesa locale. Tra le prime
dieci classificate spiccano alcune grandi metropoli italiane. Al secondo
e terzo posto troviamo rispettivamente Firenze e Torino. Napoli invece
si piazze al quarto posto ed è la prima delle città del
Sud. A seguire, troviamo Rimini, Avellino, Bergamo, Pescara, Verbania
e Como. Inoltre: Bologna al quattordicesimo posto, Palermo al sedicesimo
posto e Roma al ventisettesimo posto.
A questo risultato si è giunti basandosi sull'Indice di Turismo
Sostenibile, calcolato prendendo in esame diversi parametri. Tali indicatori
hanno costituito la base per un'analisi multivariata che ha permesso la
seguente tipizzazione delle '5 Italie del Turismo'. Ci sono i 'Poli della
Competitività Turistica' tra cui rientrano le prime quattro città
classificate, la cui posizione in graduatoria è spiegata da un'alta
domanda turistica e da una significativa vitalità socio-demografica
a fronte di un'economia turistica ad alta intensità territoriale.
Le 'Città Verdi', invece, presentano una densità abitativa
a basso rischio industriale e sismico, un'alta offerta ambientale (presenza
di Agenda 21, imprese certificate Emas, alta qualità paesistica)
e una spiccata attrattività naturalistica. Politiche adeguate potrebbero
far leva su questi aspetti qualitativi per lo sviluppo sostenibile e la
competitività dell'economia locale.
Ci sono poi le 'Città con Offerta Turistica non Corrisposta', che
presentano alte potenzialità nella infrastrutturazione ricettiva
e nell'offerta ambientale ma che non hanno sviluppato politiche adeguate
per la competitività turistica. Un'altra 'Italia del turismo' è
rappresentata dai 'Poli dell'Economia Turistica', tra cui troviamo città
come Roma, Cagliari, Genova, Verona, Trieste, città d'arte che,
pur mostrando caratteristiche socio-economiche e ambientali positive significative,
stentano a sviluppare dinamiche di un'economia turistica competitiva a
livello territoriale.
Infine, troviamo le 'Città ad Alta Domanda Turistica' tra cui troviamo
capoluoghi come Venezia, Mantova, Siena, Rimini la cui significativa competitività
turistica va sostenuta con politiche mirate ad attenuare gli impatti del
turismo sulle comunità stanziali. (www.adnkronos.com)
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