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EVENTI
Squisito
San Patrignano: per tre giorni comunità del cibo in occasione
della terza edizione della manifestazione.
Venticinquemila
metri quadrati dedicati al cibo in ogni sua espressione: dal microproduttore
al grande chef, dai grandi vini alle esperienze del gusto più innovative
e curiose. Centoventi stand dove trovare l’eccellenza dei migliori
artigiani della gastronomia italiana ed europea. Una giornata interamente
dedicata al Sangiovese, dalla vigna alla vinificazione, al suo utilizzo
in cucina. Dodici aree di degustazione, due ristoranti, tre convegni,
diciotto seminari, una sezione interamente dedicata a cacao e cioccolato,
tre giorni di pic-nic preparati da cinque grandi cuochi (Massimo Bottura,
Vincenzo Cammerucci, Moreno Cedroni, Valentino Marcattilii, Davide Scabin).
Sono questi gli ingredienti principali della terza edizione di Squisito,
rassegna di eccellenze enogastronomiche italiane e internazionali in programma
nella Comunità di San Patrignano il 23, 24 e 25 settembre 2006.
Protagonisti della manifestazione saranno come sempre i 1800 ragazzi del
più grande centro di recupero dalla droga d’Europa, impegnati
nell’organizzazione e nella realizzazione dell’evento. Mentre,
com’è ormai tradizione per “Squisito”, sarà
il “Gastronauta” Davide Paolini a condurre i convegni e i
momenti di riflessione culturale sul mondo dell’enogastronomia,
con particolare attenzione ad “Experimenta”. Rinnovata in
forma e contenuti, questa sezione diverrà un viaggio all’interno
dei mestieri della filiera produttiva della comunità: norcineria,
panificazione, pasticceria, attività casearia, enologia.
Ed ancora. L’Associazione Italiana Sommelier curerà gli spazi
di degustazione; “Slow Food” presenterà 12 presidi,
uno spazio “Terra Madre” ed un caffè letterario; nella
“Giostra dei cuochi” 9 chef e un professore (Luca Brasi, Moreno
Cedroni, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Paolo Lopriore, Valentino Marcattilii,
Davide Oldani, Ciccio Sultano, gli chef e Davide Cassi, il professore
di fisica) racconteranno al pubblico i loro segreti; i Jre (giovani ristoratori
europei) si sfideranno nella preparazione del migliore “piatto budget”;
il “cibo di strada” sarà protagonista di uno spazio
dove assaggiare tipicità quali panino alla milza, lampredotto,
farinata, tigelle e focacce; “Identità golose” curate
da Paolo Marchi offrirà tre incontri dedicati alla pasticceria;
in “Squisito Lounge” l’eccellenza dei vini, dei cibi,
dei dolci sarà di scena in un ambiente rilassante ed innovativo;
Blog Café e cena extra-vagante per Luigi Cremona e i blogger di
Squisito; un cammino nei prodotti di San Patrignano salumi, pane, formaggio,
vino, sarà quanto proposto al pubblico da “Alla ricerca del
cibo perduto”.
Ma la cifra della nuova edizione di “Squisito” si trova anche
nella grande attenzione dedicata alle iniziative sociali, culturali ed
economiche legate alla filiera enogastronomica. Dalle comunità
di Terra Madre, presentate in anteprima a Squisito da Carlo Petrini di
Slow Food, alle cooperative di contadini colombiani che hanno convertito
campi di coca in coltivazioni alternative grazie ad un programma delle
Nazioni Unite. Mentre, grazie alla partnership tra San Patrignano e Grana
Padano, il centro medico della comunità si doterà di un
software in grado di monitorare alimentazione e nutrizione dei suoi ospiti.
Lo strumento è lo stesso che viene utilizzato ormai da due anni
dai medici che hanno aderito al progetto Osservatorio Grana Padano, la
prima indagine permanente sugli errori nutrizionali.
“La nostra missione è recuperare e reinserire nella società
ragazzi tossicodipendenti. A tutti offriamo una formazione professionale
spendibile sul mercato del lavoro, insegnando loro l’eccellenza
e la qualità assoluta in ciò che fanno. – spiega Andrea
Muccioli, responsabile di San Patrignano – Lo facciamo anche nelle
tante professioni dell’agroalimentare e dell’ospitalità,
settori della vita economica in grado di offrire notevoli opportunità
a giovani che abbiano ricevuto una formazione di alto livello”.
“Squisito serve proprio a far conoscere
al grande pubblico la qualità dei prodotti realizzati dai nostri
ragazzi e le loro capacità umane e professionali. La manifestazione
porta in comunità i migliori artigiani, i migliori chef, persone
che contribuiscono ad aumentare le nostre competenze – continua
Muccioli – e l’ospitalità, l’amore per il territorio,
la nostra tradizione, anche enogastronomica, sono valori fondanti dell’esperienza
quasi trentennale di San Patrignano”.
E i dati sulla formazione nel settore agroalimentare
degli ultimi due anni lo dimostrano: 40 ragazzi specializzati in ristorazione
collettiva, 20 in qualità di operatori vitivinicoli, 20 pasticcieri,
15 panificatori. Senza dimenticare i 10 nuovi sommelier, i 40 assaggiatori
di formaggi, i mastri casari e i 4 norcini.
“Sono questi i contenuti che caratterizzano
Squisito – conclude Muccioli - grazie ai quali troviamo la collaborazione
ed il sostegno di tanti amici. Tutti i partecipanti, dalle aziende sponsor
agli artigiani, dai rappresentanti dei media agli chef, si sentono coinvolti,
non solo in una bella manifestazione, ma in un progetto umano e sociale
destinato ad offrire speranza e concreto riscatto a migliaia di giovani”.
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