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EVENTI
Diamo del salame a tutti
Da 28 aprile al 28 maggio quinta edizione
a Mantova di una manifestazione che aiuta a conoscere e a gustare meglio
i salumi della tradizione.
Parlare
di salame, nella provincia mantovana, significa parlare di un prodotto
senza eguali, il cui valore è da considerarsi la somma di fattori
gastronomici, sociali ed etici, ovvero dell'intero sistema di pratiche
e conoscenze sulle quali si fonda la nostra mantovanità. Ecco dove
nascono le fondamenta di “Diamo del salame a tutti”, un'iniziativa
giunta ormai alla sua V° edizione, volta a promuovere il salam casalin
dei contadini mantovani, patrimonio di cultura materiale, inserito nell'elenco
dei produttori tradizionali ai sensi del DM 350/99, la cui produzione
nella nostra provincia è di circa 350 quintali.
L'iniziativa prenderà avvio il 28 aprile con il Gioco del Salame,
un evento realizzato in collaborazione con il Presidio Slow Food, che
consisterà in una degustazione comparata di insaccati provenienti
da diversi produttori. Gli ospiti potranno esprimere la loro opinione
su ciascuna fetta di salame proposta e partecipare attivamente alla proclamazione
del miglior salam casalin dei contadini mantovani, prodotto di spicco
della nostra norcineria, accostato per tradizione a due rossi mantovani:
Lambrusco e Merlot.
Seguiranno numerose altre attività per tutto il mese di maggio,
il cui scopo è promuovere non solo il salam casalin, ma anche le
sue modalità di preparazione, le tradizioni rurali dalle quali
ha preso vita, ovvero tutti quegli aspetti che hanno fatto dell'arte norcina
e del salame, un fattore d'identità del nostro territorio.
Le regole della bontà, ovvero segreti e tecniche del salam casalin
Il salam casalin è preparato con
l'utilizzo di suini allevati in azienda e trasformati direttamente dagli
stessi contadini, nel pieno rispetto della tradizione rurale, e non impiegando
carne surgelata o budelli sintetici. Gli animali, appartenenti alla razza
Large White italiana, Landrace italiana, Duroc e relativi incroci, oltre
che Mora Romagnola, alimentati negli ultimi tre mesi a base di materie
prime nobili, quali mais, orzo, grano, soia e crusca oltre a sali minerali
e vitamine, devono essere macellati nel periodo compreso tra il 1 ottobre
e il 31 marzo in coincidenza con la stagione freddo-umida e una temperatura
di 8-10 gradi.
Dalla forma cilindrica regolare, il salame casalino è ottenuto
a partire da una attenta selezione delle carni di un solo esemplare, macinate
con piastra 8-12 e lame ben affilate, e conciate con sale, aglio fresco
pestato e pelato, pepe, vino o grappa, chiodi di garofano e noce moscata.
L'amalgama è insaccato in budello suino, preferibilmente gentile,
conservato con il solo impiego di sale e legato accuratamente a mano.
In seguito all'asciugatura, che deve avvenire in ambiente asciutto evitando
che il budello si secchi, i salami stagionano in ambienti freschi, aerati
e con la giusta umidità al fine di consentire lo sviluppo della
flora batterica tipica, la stessa che caratterizza la superficie del salame
con il suo colore bianco grigiastro. Regolarmente pulito con spazzolatura
a secco, esso può stagionare in base alla pezzatura, da due a quattro
mesi, il tempo necessario perché le fette assumano consistenza
compatta, profumo fragrante e colore rosso intenso, punteggiato da grasselli
di forma irregolare, bianchi o tendenti al rosa.
Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”
Largo Porta Pradella, 1 46100 Mantova
Tel. 0376 324889 Fax 0376 289820
info@agriturismomantova.it www.agriturismomantova.it
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