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EVENTI
Festa artusiana a Forlimpopoli
Nove giorni di degustazioni, laboratori di cucina, spettacoli, mercatini
e riflessioni sul cibo. - Focus quest’anno sul rapporto tra agricoltura
e gastronomia, alla ricerca di una nuova idea di sviluppo, dalla produzione
e vendita “chilometro zero” dei farmer markets, al last minute
market contro lo spreco di cibo. – Premi Marietta ad Honorem a Carla
Zetti e Piero Meldini
Poeta, studioso, letterato, ma soprattutto contadino. E’ Wendell
Berry il vincitore del Premio Artusi 2008 per la solidarietà sociale,
assegnato ogni anno nel corso della Festa Artusiana a Forlimpopoli (FC),
in programma quest’anno dal 21 al 29 giugno 2008. Nove giorni per
festeggiare il piacere della buona tavola in nome di Pellegrino Artusi,
autore de La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene, nato nella
cittadina romagnola nel 1820. La Festa Artusiana è diventata, negli
anni, punto di riferimento a livello nazionale per la riflessione su cibo
e dintorni, grazie ad un ricco programma di spettacoli, degustazioni,
mercatini e convegni che registrano ogni anno la partecipazione dei principali
esperti del settore. L’edizione 2008 avrà come focus il delicato
rapporto tra agricoltura e gastronomia, a sostegno di una nuova idea di
sviluppo.
I riflettori della festa si accenderanno, in particolare, sull’esperienza
dei “farmer markets”, nati in California una trentina di anni
fa. I farmer markets sono spazi per la vendita di prodotti alimentari
gestiti direttamente dagli imprenditori agricoli, che costituiscono una
realtà in rapida espansione anche in Francia e in Gran Bretagna,
e che stanno suscitando un grande interesse e dibattito anche in Italia.
Questa nuova modalità di distribuzione, conosciuta anche con il
nome di “produzione e vendita a chiilometro zero” consente
infatti di ridurre drasticamente i passaggi dal produttore al consumatore
finale, con notevoli benefici in termini di minor costo dei prodotti e
minor impatto sull’ambiente.
E, per rimanere in tema, il Premio Artusi 2008 per la solidarietà
sociale è stato assegnato ad uno di questi farmer americani, Wendell
Berry, o meglio un contadino sui generis: dopo la carriera universitaria
alla Stanford Universitiy e alla New York University, Berry è tornato
infatti nel Kentucky, sua terra di origine, dove insegna scrittura creativa
e conduce con la moglie una piccola fattoria, la Lane's Landing Farm.
Coltiva i campi, alleva animali, si scalda con il legname raccolto nel
bosco, non ha computer: vive armoniosamente il suo rapporto con l'ambiente
che, come dice lui stesso, è necessariamente biologico: un modello
in cui è fondamentale la “corrispondenza tra ecosistema e
raccolto, campo e agricoltore”. Il mondo di Wendell Berry si racchiude
nel suo aforisma più famoso: Mangiare è un atto agricolo”.
Scrittore, poeta e saggista (famoso il suo “Manifesto del contadino
impazzito”) gli scritti di Berry esaltano la vita agricola, denunciano
le depredazioni dell'economia industriale, la distruzione delle identità
autoctone, lo spreco delle risorse che sono la fonte della vita e veicolano
un solo e importante messaggio: scegliendo il nostro cibo quotidiano siamo
in grado, se vogliamo, di scegliere un tipo di agricoltura capace di salvare
il pianeta.
Da qualche anno, ai principali Premi Artusi vengono affiancati i Premi
Marietta ad honorem, riservati a chi, con modalità differenti,
contribuisce alla diffusione della conoscenza della cucina domestica.
I Premi Marietta ad honorem 2008 sono assegnati a Carla Zetti, storica
cuoca toscana della trattoria Nerbone di Firenze, e a Piero Meldini, riminese,
scrittore e studioso, profondo conoscitore della storia dell’alimentazione
e della cucina. Carla Zetti è un pilastro della cucina tradizionale
toscana. Nel 1979, dopo molte esperienze di ristorazione, Carla Zetti
e il marito Loriano decidono di aprire un locale tutto loro nel quartiere
di San Frediano a Firenze, all’insegna della più autentica
tradizione fiorentina, con la volontà di mantenerne invariati e
ben saldi i principi di genuinità, qualità, e semplicità:
La Vecchia Bettola. Alla fine degli anni ’80 Carlina riapre l’insegna
di una storica tripperia che esisteva fin dal 1878: Nerbone, uno dei più
antichi banchi di cucina toscana situato all'interno del Mercato delle
carni e ortofrutticolo di San Lorenzo. Di lei hanno parlato alcune tra
le principali testate italiane e straniere, da Repubblica al New York
Times, dalla Stampa all’Observer. Piero Meldini, ha diretto per
più di venticinque anni la Biblioteca Gambalunga di Rimini. Si
è occupato di storia contemporanea e di storia locale, di psicoanalisi
e di iconologia, e in particolare, si interessa di storia dell’alimentazione
e della cucina dalla seconda metà degli anni Settanta. La sua opera
di divulgazione della cultura gastronomica è testimoniata su diverse
testate: ha collaborato, dalla fondazione alla scomparsa, al mensile La
Gola, fa parte della redazione della rivista Slow, il quadrimestrale del
movimento Slow Food, collabora alla Rivista dei Libri e alle pagine culturali
di Il Messaggero, La Repubblica, L'Unità, il Quotidiano Nazionale.
Tutti i convegni e i momenti più importanti della Festa Artusiana
si svolgeranno a Casa Artusi, il “tempio” della gastronomia
domestica, inaugurato nel corso dell’edizione 2007 della Festa Artusiana.
La Festa si apre, coerentemente con la missione di Casa Artusi, con il
forum sui ricettari di casa in quanto documenti importanti per conoscere
l’eredità gastronomica. Ci dicono molto più di quello
che prescrivono nelle ricette, ci raccontano come vivono o vivevano coloro
che le hanno fissate su carta: quali sono le occasioni speciali, cosa
viene considerato importante e “tradizionale”, cosa fa parte
del retaggio della famiglia che cosa si riconosce come “identità”.
Attraverso l’analisi e lo studio di questi tesori di informazioni,
si può ricostruire e trasmettere un patrimonio prezioso. Sabato
21 giugno, Forum sulla memoria domestica e l’eredità gastronomica
dal titolo Di madre in figlia (senza dimenticare lo zio): (coordinato
da Alberto Capatti e Massimo Montanari),
Nel secondo sabato della festa,il 28 giugno, in riferimento al Premio
Artusi e alla sua frase “Mangiare è un atto agricolo”,
viene organizzato un convegno su Economia alimentare sostenibile, le ragioni
per un rapporto diretto fra produttori locali e consumatori, con testimonianze
nazionali ed internazionali, fra cui è previsto l’intervento
di Wendell Berry. Uno dei temi trattati sarà il “last minute
market”, un sistema che permette di trasformare lo scarto in risorsa,
recuperando le merci invendute che non hanno più un valore commerciale
ma che sono ancora idonee per il consumo. Il tutto a beneficio di enti
e associazioni che offrono assistenza a persone in condizioni di disagio
sociale. Questo sistema, che considera gli scarti alimentari non come
rifiuti ma come avanzo degli eccessi di produzione, sarà illustrato
venerdì 27 giugno da Andrea Segrè, preside della Facoltà
di Agraria dell’Università di Bologna e presidente dell’Associazione
“Amici del Last minute market”, che presenterà l’ultimo
testo a questo dedicato “Elogio dello –spr+eco” del
2008 ( dopo “Lo spreco utile” del 2004 ).
Vuoi imparare a cucinare? Casa Artusi sarà la sede ideale per imparare
i segreti della cucina di casa: oltre all’Associazione delle Mariette,
che durante la Festa Artusiana insegneranno a fare le minestre asciutte
e in brodo di una volta, sono in programma laboratori di cucina a cura
di due grandi esperte: sabato 21 giugno la Marietta ad honorem 2008 Carlina
Zetti, cuoca e titolare della storica tripperia Nerbone a Firenze, uno
dei più antichi banchi di cucina toscana situato all'interno del
Mercato delle carni e ortofrutticolo di San Lorenzo insegnerà a
fare alcuni dei piatti più rinomati della tradizione toscana: i
cristini, la panzanella, il lesso, la trippa, il “lampredotto”.
Il 27 e 28 giugno Luisanna Messeri, Marietta 2007 e nota conduttrice del
divertente programma “Il Club delle Cuoche” sul canale satellitare
Alice, terrà 2 lezioni “Nozze coi fichi secchi” su
ricette Artusiane, facili, veloci ed economiche, all’insegna della
stagionalità e della regionalità.
Il programma, praticamente definito, riserverà come tradizione
una ricca scelta di eventi per tutti i gusti: ogni sera sono circa una
decina gli appuntamenti in programma, dagli spettacoli teatrali agli artisti
di strada, dai concerti all’animazione per i più piccoli,
dal cabaret al cinema “gastronomico”, e tanto, tanto altro.
Per l’occasione, il centro storico di Forlimpopoli si trasformerà
per magia in Artusopoli, una città tutta da assaggiare, dalla “Via
dei Gelati, Liquori, Siroppi” al Giardino dei suoni e dei sapori,
dalla Via degli erbaggi alla Piazza del biologico… Gastronomia e
degustazioni per tutti i palati: prodotti del territorio, eccellenze,
cucina regionale, e ristorazione di qualità.
Diversi gli appuntamenti sul palco dell’Arena “Champagne”,
il cui cartellone si apre con David Riondino che propone il suo recital
“Cibus” (sabato 21, ore 21). Il tradizionale appuntamento
di Musica Popolare si arricchisce con proposte di Stage di danza popolare
aperte a tutti, nel corso dei quali i turisti possono cimentarsi in passi
di danza con ballerini di tutta italia, dal Piemonte al Salentino (tutte
le sere, ore 21). Per aggiornamenti sul programma, consultare www.pellegrinoartusi.it
e www.festartusiana.it
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