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EVENTI
Festival dei Saperi
A Pavia, 5-9 settembre 2007, la seconda edizione che
focalizza l’attenzione verso la cultura del convivere civile, patrimonio
delle città e delle democrazie moderne, di cui Pavia vuole diventare
un simbolo.
L’edizione 2007 del Festival, organizzato dal Comune di Pavia,
ha per tema “La nuova città e la nuova democrazia”,
ed è divisa per moduli tematici, poiché, come sottolinea
Silvana Borutti, Assessore alle Politiche Culturali del Comune, che ha
ideato l’evento insieme con il Comitato Promotore, «l’idea
portante del Festival dei Saperi è quella di spostarsi ogni anno
da un tema all’altro per creare incroci tra i saperi e le interpretazioni
di essi, offrendo un punto di vista sulla complessità».
Il programma dell’edizione 2007 è stato ideato da un gruppo
di lavoro di cui fanno parte tra gli altri Salvatore Veca, Silvia Vegetti
Finzi, Daniele Abbado, Carlo Alberto Redi, Franco Cardini, Gianni Francioni
e Silvana Borutti, e vede la presenza di grandi nomi della cultura italiana,
impegnati in argomenti e discussioni sulle varie declinazioni del tema
centrale.
Darà il via al Festival Stefano Rodotà, con una lectio magistralis
in Piazza della Vittoria (alle ore 17 di mercoledì 5 settembre)
su: “La vita e le regole”, per aprire il tema dell’edizione
nelle sue linee di inquadramento più generali. Alle 18,30, nel
Cortile delle Statue dell’Università, sarà invece
Tonino Guerra a salutare l’inizio del festival a modo suo, con una
chiacchierata a ruota libera col pubblico. Infine, al Castello Visconteo,
sarà inaugurata alle ore 19.30, con la presenza del curatore Omar
Calabrese, la mostra dal titolo “Estetica dei non-luoghi”.
L’ingresso alla conferenza introduttiva tenuta da Omar Calabrese
è libero, mentre (solo per il giorno dell’inaugurazione)
l’ingresso all’esposizione richiede l’invito. La mostra
rimarrà aperta fino al 9 dicembre 2007 (costo del biglietto 5,00
€ intero - 4,00 € convenzionati e speciale Festival dei Saperi
- 3,00 € ridotto - infoline: 0382-539900).
Molti i nomi in campo nei cinque giorni: ricordiamo solo i sociologi Arnaldo
Bagnasco, Guido Martinotti e Franco Rositi; gli scrittori Mario Calabresi
e Giorgio Scianna; i politologi Alberto Quadrio Curzio, Virginio Rognoni
e Gianfranco Pasquino; architetti urbanisti come Federico Oliva e Cino
Zucchi; e poi ancora Franco Cardini, Vittorio Gregotti, Pierluigi Bersani,
Piero Bassetti, Vittorio Grevi, Raffaello Vignali, Oscar Giannino e molti
altri. La maggior parte degli incontri sono coordinati o partecipati anche
da docenti dell’Università di Pavia, tra cui Lorenzo Rampa,
Gian Paolo Azzoni, Fabio Rugge, Giorgio Lunghini, Ernesto Bettinelli,
Giulia Rossolillo ed altri.
Un incontro sarà dedicato alle politiche per la città, ed
ospiterà alcuni sindaci italiani in un confronto sulle scelte e
le soluzioni adottate: con Piera Capitelli, sindaco di Pavia, converseranno
tra gli altri Sergio Chiamparino, Paolo Corsini e Leonardo Domenici.
Sui temi dedicati alle donne e alle pari opportunità nei vari campi
del sapere, ci saranno incontri di diverso stampo, tra cui le conversazioni
con la filosofa Nicla Vassallo, con Barbara Pollastrini, Silvia Vegetti
Finzi e la cantautrice Giovanna Marini.
Il programma, assai nutrito, comprende anche un’esposizione di documenti
del Fondo Manoscritti dell’Università di Pavia, intitolato
a Maria Corti; una serie di “Lezioni in Cattedrale”, letture
da Lucrezio a Platone recitate nelle chiese di Pavia e commentate da grandi
pensatori, come Salvatore Natoli e Salvatore Veca; nonché alcuni
incontri nelle aule universitarie sul “Lessico civile”, sulle
parole-chiave della democrazia, come tolleranza, costituzione, equità,
identità, tenute da docenti dell’Ateneo pavese.
Nel modulo scientifico, coordinato dallo scienziato Carlo Alberto Redi
e in cui spicca la presenza di Luca Cavalli Sforza, vi saranno quotidianamente
incontri e conversazioni sul DNA, sulle staminali, sull’evoluzione
umana; nonché laboratori aperti al pubblico legati al tema dell’identità
in biologia, attraverso l’analisi e la presentazione dello studio
del cordone ombelicale, anche in relazione alla “moda” di
depositarlo in banche estere sicure per poterlo utilizzare come riserva
personale. L’intento di fondo dello scienziato è quello di
sottolineare quanto il concetto di appartenenza ad una città e
ad una comunità non abbia alcun fondamento biologico (ivi compreso
il concetto di “razza”).
E ancora: laboratori per bambini, visite guidate, gite in battello sul
Ticino, degustazioni e musica tutti i giorni nelle strade e nei cortili
della città, dal barocco al jazz, fino all’elettronica; il
concerto di Drupi, la sera di mercoledì 5, e quello del pianista
Giovanni Allevi, venerdì 7 al Teatro Fraschini.
Sempre in teatro si terrà anche lo spettacolo teatrale Don Fausto,
con la regia di Arturo Cirillo, già vincitore del premio UBU per
la regia, una sorta di Oscar per il teatro. E poi incontri sui temi dell’acqua
e del fiume, per la valorizzazione delle risorse ambientali della città
ed altro ancora.
Sabato 8, come ormai da tradizione, si terrà la Notte Bianca di
Pavia, che lo scorso anno richiamò più di duecentomila persone,
con spettacoli e intrattenimenti in tutta la città fino alle luci
dell’alba.
Per informazioni:
Comune di Pavia – Assessorato alle
Politiche Culturali
Sito Internet: www.comune.pv.it
Da fine agosto saranno attivi i numeri: 0382545301-302-303
Ufficio Stampa:
Epoché – Agenzia Giornalistica Culturale
tel 0382538727 – fax 03821750708
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