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EVENTI
Chianti d’Autunno
Dal 1° al 12 novembre si potrà vivere l’area
del Gallo Nero “fra sacro e profano” alla riscoperta della
tradizione e del gusto. Protagonista principale il Chianti Classico. Un
evento volto alla destagionalizzazione che unisce tutto il territorio
degli otto comuni fra le province di Firenze e Siena, con degustazioni
verticali nei castelli, spettacoli e un percorso gastronomico unico a
cui aderiscono più di cinquanta ristoranti
“Chianti d’autunno: fra
sacro e profano” si rinnova e punta sull’autenticità.
Grandi protagonisti dell’edizione 2006 saranno i vini del Chianti
Classico, con le degustazioni “Andar per castelli, e i cibi della
tradizione, col circuito gastronomico “Quinto quarto e dintorni”.
Dopo il successo dello scorso anno, gli otto comuni del territorio chiantigiano
(Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga,
Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val
di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa), diviso fra le province di Firenze e
Siena, ripropongono ai turisti un viaggio nel territorio e nel gusto.
Dal 1 al 12 novembre si potranno vivere momenti esclusivi in uno dei luoghi
più noti e più belli del mondo.
“Chianti d’autunno: fra sacro e profano” 2006 si rinnova
anche nella formula.
Dopo il Vinsanto, che è stato protagonista dell’edizione
2005, è la volta del Chianti Classico, degustato nei Castelli da
sogno del Chianti. Si tratta di castelli che hanno fatto la storia di
un territorio e del suo prodotto principe.
Dal 1 al 12 novembre sarà possibile “Andar per Castelli”
e partecipare a degustazioni verticali, curate da Enoteca Italiana, di
alcuni dei migliori Chianti Classico in produzione, nei castelli che danno
l’etichetta al prezioso elisir toscano.
Queste le aziende che aderiscono a “Chianti d’Autunno 2006”:
Castello di Monsanto, Barberino Val d’Elsa; Tenuta di Lilliano,
Castellina in Chianti; Castell’in Villa, Castelnuovo Berardenga;
Castello di Brolio e Castello di Meleto, Gaiole in Chianti; Castello di
Verrazzano, Greve in Chianti; Castello di Albola, Radda in Chianti; Castello
di Bibbione, San Casciano Val di Pesa; Tenute Antinori, Tavarnelle Val
di Pesa.
“Chianti d’Autunno” è andare alla scoperta dei
sapori e dei profumi della campagna toscana, ma anche riscoprire le due
anime del Chianti: quella “sacra” e quella “profana”.
Per questo sono in programma spettacoli dal tema religioso e altri “profani”,
con novelle tratte dal “Decameron” di Boccaccio e molte altre
sorprese.
Dal teatro, alla piazza, si passa ai ristoranti, con il circuito gastronomico,
“Quinto Quarto e dintorni”, che vede coinvolti più
di cinquanta ristoranti su tutto il territorio chiantigiano.
Per dieci giorni si potranno gustare i piatti tipici della tradizione
con menù a prezzi trasparenti, difficilmente disponibili negli
altri periodi dell’anno. Il cosiddetto “quinto quarto”
è il quarto meno nobile del bovino (testa, interiora ecc.), quello
che, in passato, insieme ad altri ingredienti “poveri” era
alla base dei frugali pasti delle famiglie contadine.
Fra le novità dell’edizione 2006, infine, vanno segnalati
due concorsi fotografici, uno dedicato agli adulti (“Fra sacro e
profano”) e uno ai più piccoli (“Cerca la lettera –
l’alfabeto nascosto”), patrocinato da Unicef e Accademia degli
Innocenti, che vedranno le foto realizzate dai partecipanti in mostra
negli otto comuni, per tutta la durata della manifestazione.
Tutti gli appuntamenti di “Chianti d’autunno” sono distribuiti
sull’intero territorio del Chianti: Barberino Val d’Elsa,
Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve
in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val
di Pesa, uniti non soltanto in senso geografico.
Il programma della manifestazione sarà presto consultabile sul
sito internet www.chiantidautunno.it
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