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EVENTI
La settimana della buona cucina
Dal 9 al 25 marzo in Valle Isarco all’insegna del recupero
rigoroso dei piatti antichi
Fino a 12.000 partecipanti in una ventina di ristoranti. Da ben 35 anni.
Dati record che fanno della tradizionale Settimana della Buona Cucina
della Valle Isarco ("Eisacktaler Kost"), quest’anno dal
9 al 25 marzo 2007, probabilmente uno degli eventi gastronomici di maggiore
successo d’Italia, oltre che fra i più longevi.
Non solo: questa manifestazione, nata quando il grande tema di moda di
oggi, l’enogastronomia, era di là da venire, ha una caratteristica
particolare: non è un evento ‘turistico’ ma una tradizione
radicata nella cultura locale. Perché durante l’Eisacktaler
Kost le famiglie, i gruppi di amici e gli appassionati di cucina della
Valle Isarco (e da tutto l’Alto Adige) hanno proprio l’abitudine
di ritrovarsi e andare a mangiare fuori. Un ‘fenomeno’ locale,
dunque, che proprio per questo – perché sentito e vissuto
– risulta di particolare appeal anche per gli ospiti della Valle
Isarco, magari arrivati per una vacanza bianca nelle sue zone sciistiche
Plose, Maranza, Valles intorno a Bressanone, Monte Cavallo, Racines, Ladurns
intorno a Vipiteno (per un totale di 140 km di piste), perfettamente innevate
anche a marzo.
Ogni anno questo connubio unico fra sci e gastronomia, promosso dal Consorzio
Turistico Valle Isarco in collaborazione con la protagonista operativa
dell’iniziativa, l’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti
dell'Alto Adige, ha un tema diverso, sempre all’insegna della tradizione
tramandata nella ‘culla’ della buona gastronomia altoatesina,
la Valle Isarco, ma anche dell’innovazione e dell’interpretazione
da parte di giovani chef. Negli anni scorsi protagonisti via via sono
stati i prodotti caseari, i prodotti del maso contadino, l’allestimento
della tavola. Quest'anno la 35° edizione è interamente dedicata
proprio agli aspetti storici della cucina della Valle Isarco. Si potranno
gustare così, attraverso un recupero filologico delle antiche ricette,
la classica zuppa di vino ai canederli, il Gröstl, i Krapfen dolci
con diversi ripieni.
I ristoranti coinvolti vanno da quelli ben piazzati nelle guide gastronomiche
alle trattorie tipiche a conduzione familiare.
Le cene della ‘Buona Cucina’ sono a pagamento, preferibilmente
su prenotazione.
Possibilità di pacchetti soggiorno settimanali da 350 euro circa
mezza pensione.
Un po’ di storia…Nel 1973 nasce
in Valle Isarco l’idea di festeggiare e far conoscere la cucina
tradizionale della Valle, che fino ad allora era curata e servita soprattutto
in famiglia. Il pioniere Franz Tauber dell’hotel “Unterwirt”
di Velturno (recentemente ampliato e ristrutturato per diventare un hotel
tematico ‘delle castagne’) decise di proporre l’ “Eisacktaler
Kost” e di coinvolgere altri ristoratori nell’iniziativa.
Delle 13 aziende alberghiere con ristorazione che aderirono alla prima
edizione cinque
esercizi sono ancora presenti: l’hotel Schwarzer Adler di Vipiteno
il Romantikhotel Stafler di Mules, l’hotel Löwenhof di Varna,
il ristorante Fink di Bressanone, e lo stesso hotel Taubers Unterwirt
di Velturno.
Le novità…Quest’anno in ogni ristorante, durante le
cene, sarà estratta una batteria di pentole per cimentarsi da soli
con le antiche ricette della Val d’Isarco. E per chi è nato
in Alto Adige dal 9 al 25 marzo 1973 è prevista l’ospitalità
per due a una cena a scelta.
Valle Isarco, l'unica delle Dolomiti produttrice di vino. E che vino...Le
settimane della "Eisacktaler Kost" si ricollegano al progetto
"Valle del gusto", che riunisce e propone una serie di momenti
per intenditori e buongustai: non solo gastronomia, ma anche il gusto
dell'offerta culturale e paesaggistica della Valle Isarco. Vengono così
messi in evidenza due elementi caratterizzanti della vallata: "l'emozione
del mangiare" e "il vino come ambasciatore del territorio".
Accompagneranno infatti le cene della Eisacktaler Kost i vini della Valle
Isarco. Con 300 ettari vitati, questa è la zona vinicola più
settentrionale d'Italia, nonché l'unica al cospetto delle montagne
più famose del mondo, le Dolomiti. Intorno a Chiusa e Bressanone,
dove si scorgono già le cattedrali di roccia del Putia e delle
Odle, si producono infatti straordinari vini bianchi, come il Silvaner,
il Müller Thurgau, il Pinot Bianco, il Veltliner, il raro Kerner.
Vini di grande reputazione, come dimostrano i riconoscimenti della critica:
sono ben 8 i vini della Valle Isarco che hanno ottenuto i prestigiosi
‘3 bicchieri’ della guida 2007 Vini d’Italia del Gambero
Rosso. Qui accanto a famose cantine, come la Cantina Produttori Valle
Isarco di Chiusa e l'Abbazia di Novacella, ve ne sono altre piccole, ma
ormai più che emergenti.
Info:
Consorzio Turistico Valle Isarco
tel. 0472.802232, fax 0472.801315.
www.valleisarco.info
info@valleisarco.info
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