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EVENTI
ETRUSCHI: “L’ideale eroico e il
vino lucente”
La mostra ad Asti - Palazzo Mazzetti fino al 15 luglio2012
Conoscere gli Etruschi, scoprire il mistero delle antiche civiltà
e rivivere con loro attraverso una delle più stupende e prestigiose
mostre dedicate a questo antico popolo. Vivere attimo per attimo la giornata
di un guerriero, di una donna, di un bimbo e banchettare con loro: tutto
questo è la mostra “L’ideale eroico e il vino lucente”
ospitata ad Asti, nelle sale di Palazzo Mazzetti recentemente restituito
ai suoi antichi splendori.
E’
attraverso questa mostra che riscopro una Asti che mi era sconosciuta
e mi rendo conto di quanto poco conosco la mia città e resto incredula
quando osservo un pezzo di storia riaffiorato dalle acque del fiume Tanaro
che scorre portando con sé storia, cultura e folclore legati allo
scorrere del Tempo sino a far riaffiorare dalle acque un elmo Etrusco!
Siamo nel 1875 quando nel letto del fiume viene rinvenuto un elmo a testimoniare
dei rapporti tra il Piemonte e l’Etruria. Oggi, nel 2012 sarà
il simbolo della mostra sugli Etruschi!
Il Piemonte e le terre degli Etruschi, due civiltà dedite alla
viticoltura: la vite e il vino, l’anello di congiunzione tra queste
due culture, ma senza dimenticare che è stato il vino, che con
olio e sale, ha creato quelle che sono “Le vie del sale” percorse
da mercanti, eserciti, e fedeli , diretti nei luoghi di scambi commerciali
e di fede o in marcia verso nuove conquiste.
Dalle più importanti collezioni italiane
ai reperti inediti provenienti dai Musei Vaticani, Palazzo Mazzetti ospita
una mostra sugli Etruschi, unica per una città storica come “Asti
la Medioevale” che con il Palio rivive lo sfarzo del Medioevo e
ora va ancora più a ritroso nel Tempo per condurci nel magico spazio
in cui la fantasia ha dato vita a questa mostra che resterà aperta
sino al 15 luglio.
Oltre 300 oggetti, alcuni visibili al pubblico per la prima volta, sono
esposti a Palazzo Mazzetti e a simboleggiare la mostra è stato
scelto l’Elmo crestato in bronzo.
Una suggestiva ambientazione ci introduce anche nel mondo dell’Aldilà
con la ricomposizione di una tomba a camera Etrusca dipinta, e prosegue
attraverso il percorso espositivo partendo dall’Elmo crestato simbolo
del contatto tra gli Etruschi e gli abitanti del territorio astigiano
che nella seconda metà del VIII sec. a.C. attraversarono il nostro
territorio per aprire nuove strade al commercio portando con se manufatti
pregiati come questo Elmo, tecniche artigianali più avanzate, come
la cottura della ceramica, e quelle del vino e dell’olio.
La mostra offre anche spunti per conoscere una civiltà con il culto
volto alla cura del corpo e all’atletica, al banchetto e all’arte,
alla religione e ai riti, ma anche alla morte.
Archeologia e storia sono qui ricostruite attraverso una raccolta che
è anche di forte impatto emotivo per il visitatore. Oggetti che
ci portano alla mente lo svolgersi della vita quotidiana al tempo degli
Etruschi, non senza dimostrarci attraverso gli oggetti esposti di quanto
poco dissimili fossero da quegli oggetti utilizzati prima dell’evento
della… plastica e della robotica!
Piatti, mestoli, attrezzi per il caminetto, bracieri, vasi e tanti altri
oggetti che sono un ricordo della mia infanzia e non avrei mai pensato
di rivederli un giorno… firmati dagli Etruschi: quanto distante
è il loro Tempo e quanto più ci accorgiamo di quanto gli
siamo vicini…nel nostro!
La mostra percorre itinerari tematici in cui il visitatore potrà
osservare la “Tomba a camera etrusca dipinta, detta -della Scrofa
nera-”, con una scena del banchetto aristocratico del V secolo a.C.
e oggetti per la cura della persona: non dimentichiamo che gli uomini
si dedicavamo alle attività sportive e avevano molta cura del corpo,
mentre le donne curavano la loro bellezza adornandosi di monili e cospargendosi
con unguenti e balsami di tradizione orientale.
Cerimonie
in onore ai nobili defunti sono visibili nelle tempere ottocentesche che
riproducono due tombe di Tarquinia, “Delle Bighe” e del “Trilinio”,
con rappresentative immagini di giochi atletici e cerimonie dedicate ai
defunti.
Una parte della mostra è dedicata al tema dei cerimoniali del banchetto
con attrezzi, anfore per il vino e otri per l’olio, bicchieri, arredi,
ecc. Uno dei particolari etruschi è l’abitudine di mangiare
stando coricati, come mostrano statue e affreschi.
La mostra curata da Alessandro Mandolesi e Maurizio Sannibale è
promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con la collaborazione
scientifica dei Musei Vaticani , con il sostegno della Regione Piemonte,
con il patrocinio della Provincia di Asti, del Comune di Asti e il coordinamento
organizzativo di Civita.
I 300 oggetti esposti provengono dai Musei Vaticani e dalle principali
istituzioni museali e culturali italiane, come la Soprintendenza per i
Beni Archeologici della Toscana, la Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Etruria Meridionale, la Soprintendenza per i Beni Archeologici
del Piemonte, il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto,
il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia,
il Castello di Racconigi, i Musei Civici di Asti, la Biblioteca dell’Archiginnasio
di Bologna, la Biblioteca Reale di Torino.
di Alexander Màscàl e Matteo Saraggi
INFORMAZIONI:
“Etruschi - “L’ideale eroico e il vino lucente”
Asti, Palazzo Mazzetti - sino al 15 luglio 2012
info: www.palazzomazzetti.it
www.etruschiadasti.it
tel. 199757517
Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche - tel.0236755700- press@clponline.it
Comunicati stampa e immagini: www.clponline.it
Si ringrazia l’organizzazione e l’Ufficio Stampa Clponline
per il materiale e la disponibilità fornita
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