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EVENTI
VULCANIA 2011
Parlare
di Soave sappiamo quando iniziamo ma non sappiamo quando finiamo: accoglienza,
territorio, produzione, gente e cultura. Da oggi si parla anche di vulcano
e sue peculiarità.
Il 16 e 17 giugno a Montecchia di Crosara si è svolto il terzo
Forum internazionale dei vini bianchi da suolo vulcanico e la
presentazione alla stampa della memoria orittografica di Abate Fortis
del 1778 “ Della Valle vulcanico-marina di Roncà nel territorio
veronese”. Organizzato dal vulcanico Consorzio Tutela Vini Soave
guidato da Aldo Lorenzoni in collaborazione con Veneto Agricoltura, ha
permesso di comprendere ed apprezzare ancor più il territorio,
le sue produzioni e la sua gente confrontandosi con realtà nazionali
ed internazionali aventi simili origini. www.ilsoave.com
Infatti, l’incontro con i vini di Etna, Monti Lessini, Vesuvio,
dal mondo le realtà dal Golan in Israele, dalla Galizia in Spagna,
da Napa Walley in California e Fago nelle isole di Capoverde ha dato vita
ad una degustazione guidata di 16 vini raccontati nelle loro peculiarità
e analisi sensoriale per più di 200 partecipanti del settore stampa
ed operatori di settore.
E per tutta la cena è stato possibile degustare al 3° Banco
di Assaggio ben 74 realtà nazionali naturalmente a marcata origine
vulcanica con composizioni organolettiche diverse come diversi sono i
suoli vulcanici di tutto il mondo.
Come ha affermato il Professo Attilio Scienza, relatore al Forum Internazionale
dei vini bianchi da suolo vulcanico, tenutosi nella grande cantina
di affinamento in acciaio della Az. Agricola Sandro De Bruno allestita
a sala degustazione, ciò che unisce la vite da suoli diversi, o
come nel nostro caso da formazioni vulcaniche tra tufi e basalti, è
la cultura che supporta gli uomini a “fare il vino”.
L’unicità di questo angolo veneto in provincia di Verona
è che risale a 40 milioni di anni fa quando tutta la pianura padana
era mare, vulcani e climi diversi dal susseguirsi delle ere preistoriche
che oggi la terra ci racconta attraverso la sua mineralità ed il
ritrovamento di fossili magnificamente esposti nel Museo di Roncà.
www.comuneronca.eu
Il progetto VULCANIA con i suoi quaderni è al suo terzo anno di
approfondimenti, ed ha nel Consorzio del Soave un impagabile lavoro di
ricerca territoriale, sensoriale e valorizzazione culturale ad ampio raggio
con l’intento di far conoscere come le sue uve Garganega e Trebbiano
di Soave crescano, maturino e parlino di una lunga storia iniziata quando
tutto il territorio era aria, acqua e fuoco.
A fianco del Consorzio del Soave è nata l’Associazione SoaveCru
– Terra Viva dove 16 piccole Aziende, solo vigneti di proprietà,
tecniche a basso impatto ambientale, ricerca in cantina e riduzione dell’uso
di additivi operano secondo regole di formazione e coordinamento di squadra.
Presidente è Sandro Gini produttore di Soavecru, che definisce
l’Associazione il luogo d’incontro tra tutti gli aderenti
che hanno l’obbligo di mettere a disposizione del Gruppo le proprie
sperimentazioni in vigneto e in cantina. Non è un distacco dal
Consorzio di Tutela ma a seguito della creazione della carta dei Grandi
Cru del Soave e una ulteriore verifica pedologica, si è giunti
ad una diversa attenzione per certe vigne e maggiore salvaguardia della
natura e del territorio circostante. Ne sta nascendo un sistema di difesa
dagli insetti nocivi nel pieno rispetto della sostenibilità.
Cristina Thompson
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