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EVENTI
Borsa del Turismo Devozionale e Culturale 2011
L’Italia e il mondo devozionale in Piemonte per promuovere
il turismo religioso
Santuario e Sacro Monte di Oropa - Biella
Anche
per questa edizione la Borsa del Turismo Devozionale e Culturale presentata
al Santuario del Sacro Monte di Oropa ha segnato un successo per la Regione
Piemonte.
Erano oltre 150 gli enti e gli operatori italiani dell’offerta turistico-culturale
che si sono affiancati a circa 40 buyers provenienti da 20 nazioni mondiali.
Cinque Regioni italiane, tutte le province del Piemonte e cinquantacinque
enti erano rappresentati negli stand della Fiera Espositori Istituzionali
allestita sotto i porticati del complesso del Santuario.
La Borsa del Turismo Devozionale e Culturale nasce nel 2005 con lo scopo
di fornire un punto di incontro tra domanda e offerta degli operatori
del turismo settoriale ed è subito un successo a livello nazionale
e internazionale!
Anche per questa edizione si sono alternati educational per i buyers internazionali,
workshop per la domanda e l’offerta, conferenze a tema organizzate
da enti, associazioni e ATL provenienti dal Piemonte e da varie Regioni
italiane. Sono stati presentati i progetti per valorizzare i territori
e si sono tenuti incontri con l’editoria, proiezioni di documentari,
film, mostre, concerti, e animazione con figuranti in costume, che hanno
rappresentato la Passione di Sordevolo e il Venerdì Santo di Romagnano
Sesia, non è mancato lo spazio gastronomico con degustazioni della
nota Birra Menabrea e di prodotti tipici locali.
“L’anima dei Luoghi, l’Anima nei luoghi” ha visto
anche alternarsi illustri personaggi, tra cui il Rettore del Santuario
di Oropa che ha dato il benvenuto agli ospiti, l’Assessore al Turismo
Alberto Cirio per la Regione Piemonte, l’Assessore ai Parchi e Aree
Protette, nonché rappresentanti della Provincia e del Comune di
Biella, il sindaco e il direttore dell’ATL del biellese.
Molte le manifestazioni collaterali, tra cui un incontro dedicato
al beato Pier Giorgio Frassati che ha visto l’intervanto del nipote,
l’Onorevole Jas Gawronski, Senatore della Repubblica e Parlamentare
Europeo, noto volto televisivo e giornalista, corrispondente Rai da New
York, Parigi, Mosca e Varsavia, negli anni ottanta ha curato programmi
culturali per Fininvest-Mediaset.
A cadenza biennale il prossimo incontro si terrà nel 2013.
Per turisti e pellegrini in visita al Sacro Monte non mancano numerosi
punti di ristoro presso i vari ristoranti del Santuario, ma si può
anche usufruire di menù economici nei ristorantini sotto i portici,
all’ingresso della piazza del Santuario dove poter degustare i piatti
tradizionali, come la polenta concia con i formaggi locali o le trote
pescate nelle fresche acque montane.
Numerose
le botteghe di souvenir, oggetti religiosi, ma anche di artigianato, giocattoli,
oggettistica, e per gli appassionati di cose buone, in cerca di souvenir
gastronomici, non perdete il commestibile sotto il porticato, con pane
e dolci locali, ottimi salumi e formaggi, tra cui ho degustato un delicatissimo
Maccagno, ma anche altre varietà più saporite, tutti molto
buoni.
Non mancano piccole bancarelle di produttori sul piazzale del Santuario
che domina il complesso del Sacro Monte di Oropa, ma per il formaggio
ho acquistato la Toma 7 Fontane, la Toma Dolce e la Toma Valle Elvo presso
Alimentari Romano, in località Favaro, a pochi chilometri da Oropa,
che ho gustato ricoprendoli con un filo di olio di nocciola tonda gentile
di Langa dell’azienda Mozzone di Lequio Berria e con della cugnà
langarola, ottimi anche i cacciatorini locali, molto magri.
Potete
concedervi uno spazio per fare shopping nella zona industriale sulla Vercelli-Biella,
alle porte di Biella troverete chilometri di negozi per ogni vostra acquisto,
e anche uno spazio per i prodotti locali.
Ma cos’è questo Sacro Monte, luogo di pellegrinaggio?
Il Sacro Monte della Beata Vergine di Oropa è uno dei più
antichi santuari dedicati alla Madonna e tra i più conosciuti d’Europa.
Iniziato nel 1600 venne completato solo alla fine del XVII secolo ed è
tra i più alti: si erge imponente ad oltre 2300 metri da dove domina
la pianura sottostante, la città di Biella e ha come sfondo alle
spalle i picchi innevati delle Alpi.
Spettacolare nel suo insieme, imponente, dalla vecchia Chiesa custode
delle celebre statua della Madonna Nera si snoda su scalinate, massicci
edifici, spianate e sale sino alla nuova Basilica. La leggenda vuole che
la statua sia stata scolpita da San Luca e portata sul luogo da Sant’Eusebio
vescovo di Vercelli. Studi recenti affermano che risalga anch’essa
al XIII secolo, epoca di quella del Santuario di Crea.
A iniziare la posa di quella prima pietra che dette poi inizio a questa
imponente opera di fede, che durò secoli, fu un frate, padre Fedele
da San Germano in onore al culto della Vergine. Il progetto venne realizzato
grazie all’intervento di Carlo Emanuele I, duca di Savoia e grazie
anche alle comunità parrocchiali del biellese.
Da secoli i pellegrini giungono da ogni parte per rendere onore alla Vergine
Nera, ma per chi vuole trascorrere anche una vacanza “diversa”,
oltre a visitare il complesso del Sacro Monte, consiglio il Ricetto di
Candelo, a pochi chilometri da Biella, stupendo esempio di borgo medioevale
che in questo periodo estivo offre una stupenda coreografia con la fioritura
di rose e gerani. Potrete approfittare del menù economico che vi
offre la trattoria Da Zia Francy, a pochi chilometri da Candelo, nel “grattacielo”
in Strada Rossi località Verrone (BI), la zona industriale sulla
statale Vercelli-Biella: ottima cucina, pulizia e cortesia.
Non perdetevi il Parco Burcina luogo di leggende di fate e gnomi dei fiori
e visto la lussureggiante fioritura estiva... di fate e gnomi dovrebbero
essercene in ogni petalo; la panoramica Zegna dai mille colori delle ortensie
offre una visione stupenda; potrete rendere omaggio alla Madonna Nera
del Santuario di Graglia e divertirvi... con l’eco che rimbalza
le vostre parole.
Dalla cima del Santuario di Oropa potete prendere la stradina che passa
accanto alla cappella e salire per il santuario di San Giovanni (con una
scenografica riproduzione della Grotta), attraversando la suggestiva Galleria
Rosazza e proseguire raggiungendo Rosazza e Piedicavallo scenografici
“borghi fioriti”, con belle case in pietra.
Credetemi, vale il viaggio!
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
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