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EVENTI
Conclusa con grande successo la 9a edizione del Festival della cucina
con la cozza tarantina.
La presenza del TG1 Rai, Rai Due, Rai Tre, Telenorba e Studio
100 Sat, hanno coronato il successo dell’iniziativa che ha avuto
luogo il 30 giugno scorso.
Le
grandi e attrezzate cucine del Grand Hotel “Sierra Silvana”
di Selva di Fasano, in provincia di Brindisi, si presentano in tutto il
loro splendore agli occhi dei concorrenti giunti da ogni parte d’Italia.
Fuori un caldo sole e una leggera brezza fanno sventolare le bandiere
che, per l’occasione, sono state innalzate in tutta la struttura
alberghiera ospitante costruita con grandi architravi in ferro la cui
forma fa pensare al modello di una nave.
Telefonate concitate si susseguono per segnalare ritardi dell’aereo
decollato da Venezia con, a bordo due concorrenti veneti, Ivan Berton
ed Emanuele Guariento, mentre Patrizia Girardi è “imbottigliata”
in delle interminabili fila sulla statale dei trulli Martina Franca-Locorotondo.
Di comune accordo con il commissario delle cucine, il Gran Maestro Adriano
Cozzolino che dirige i lavori, coadiuvato dallo chef Giuseppe Palmisano
dell’Hotel Sierra Silvana, sentito il parere degli altri concorrenti
già scalpitanti ai loro posti di combattimento, si stabilisce di
rinviare l’appello ufficiale almeno di un’ora prima di dare
il via alla preparazione delle pietanze in concorso.
Alle ore 17,20 sono tutti pronti, i ritardatari giustificati sono presenti
ma devono ancora indossare le loro uniformi sicché il Gran Maestro
decide di effettuare l’appello lasciando poi la libertà a
ognuno di gestire il proprio tempo a disposizione.
Il grande gazebo stile liberty, adornato da un’immensa cascata di
buganvillea al suo interno, viene occupato dai giovani dell’Istituto
Alberghiero Mediterraneo di Leporano (Taranto) giunti a Selva di Fasano
già dal mattino, che, guidati dal prof. Filippo Sperto e seguiti
dall’occhio attento e vigile di Marco Marzulli, maître della
struttura ospitante, danno gli ultimi ritocchi alle tovaglie con candelieri
e posate d’argento: è l’allestimento per le grandi
occasioni. Si attendono ospiti importanti come il Comm. Giuseppe Giustozzi
del gruppo Giustozzi (proprietario di tre grandi strutture alberghiere
nel maceratese), la sig.ra Agnese Soranzo (titolare dell’Hotel Piroga
di Selvazzano Dentro in provincia di Padova), il Prof. Raffaello Speri
presidente nazionale dell’A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres
Italiani Ristoranti e Alberghi), imprenditori del settore alimentare giunti
da ogni parte d’Italia. I giornalisti sono già al Sierra
Silvana da due giorni e per loro il Centro Renoir ha organizzato un tour
nelle stupende realtà turistiche del territorio della provincia
di Brindisi.
Altri ospiti giungeranno da Taranto, sono per lo più amici e sostenitori
della kermesse itinerante che non disdegnano di seguire il Festival anche
in altre località italiane come il biologo dei Due Mari di Taranto
Mario Imperatrice, Luciano Carriero, giovane e lungimirante imprenditore
della mitilicoltura jonica, il commissario della Polizia Penitenziaria
di Taranto Marcello Palermo e tanti altri.
Alle ore 20,30 il gazebo dell’Hotel Sierra Silvana è illuminato
dalle candele situate sui tavoli, i riflessi di colore azzurro intenso
della piscina a pochi metri dal teatro della manifestazione insieme alle
ultime luci del tramonto rendono l’atmosfera particolarmente suggestiva
agli occhi degli ospiti che man mano arrivano e si siedono ai posti loro
assegnati.
Alle ore 21,00 parte ufficialmente la competizione con la prima pietanza
in concorso che viene presentata dal conduttore Angelo Caputo e portata
in visione da un’allieva dell’Istituto Mediterraneo di Leporano
attraverso i tavoli (foto 1) che accolgono oltre cento commissari e il
rito si ripete con le pietanze successive in concorso.
Particolare menzione meritano tutti gli operatori televisivi presenti,
rappresentanti di autorevoli programmi nazionali, regionali ed emittenti
private; nonostante si contassero oltre 20 operatori ed assistenti, tutto
è stato contenuto con serietà, professionalità ed
eleganza.
Gli intermezzi musicali sono stati, come di consueto, abilmente gestiti
dalla compagnia di canto “Napoli Incanto” di Luciano Capurro
del teatro Margherita di Napoli, attualmente operante al Caffè
Gambrinus di Piazza del Plebiscito.
Particolarmente toccante ed emozionante è stata la consegna delle
Onorificenze di “Ambasciatore dei Due Mari di Taranto” a coloro
i quali hanno prestato, con la propria opera, particolare attenzione alla
valorizzazione del nostro mare e del suo prodotto più prezioso.
Al termine della gara, dal calcolo dei voti espressi dalla commissione
visibilmente attenta e impegnata nel suo ruolo, i vincitori risultano
essere: 1° classificato con 402 voti Cosimo Guarino (foto 2), chef
del Ristorante “Four Season” di San Giorgio Jonico (Taranto)
per la “Zucchina tonda farcita con gnocchetti di patate tricolore
e cozze tarantine”.
Ai posti d’onore, rispettivamente con 395 voti e 379, si sono piazzati
Patrizia Girardi, chef dell’Hotel “Bizantino” di Massafra
(Taranto) per il piatto “Fuscellino di formaggio primo sale mantecato
alle cozze, recchetelle con pomodorini gratin e cozze tarantine”
e Karen Boscolo Meneguolo, chef Ristorante “El Gato” di Chioggia
(Venezia) per “Pennette mantecate con cozze tarantine e castratura
(particolari carciofi) dei nostri orti” (foto 3 e foto 4).
Dopo i ringraziamenti e i saluti di rito, cala il sipario sulla IX edizione
del Festival della cucina con la cozza tarantina, ancora un successo da
annoverare tra le belle manifestazioni in tipico stile Renoir, frutto
della creatività e dell’organizzazione del suo Presidente
cav. Cosimo Lardiello.
Palpabile la stanchezza, la tensione lascia il posto alla soddisfazione,
all’orgoglio di aver, ancora una volta, centrato l’obiettivo
per una giusta causa sapendo e considerando che dietro quel lavoro c’è
l’attività di oltre trecento mitilicoltori che traggono sostentamento
e la vita stessa dal mare e dalla mitilicoltura.
Partiti gli ospiti, il gazebo viene invaso da oltre settanta persone:
chefs, concorrenti, aiutanti, personale addetto alle lavastoviglie (1200
piatti e 2000 posate), camerieri di supporto ai giovani dell’Istituto
alberghiero, docenti, tecnici e cameraman dello staff Renoir, artisti
e addetti alle luci per festeggiare insieme il successo della serata;
i tavoli, già sgomberati dalle precedenti stoviglie, vengono riapparecchiati
in modo informale, questa volta, mentre un applauso accoglie non un concorrente
ma un grande pentolone sorretto da due aiutanti dello chef padrone di
casa Giuseppe Palmisano che ha preparato spaghetti per tutti…alle
cozze si intende!
Come si legge in un comunicato Ansa di Roma diramato dalla giornalista
Cristina Latessa “generale la valutazione positiva sull’iniziativa
e sul ruolo che il Festival svolge nella promozione della cozza tarantina
e sull’importanza della valorizzazione delle tipicità per
lo sviluppo turistico ed economico di una località. Un’operazione
di marketing del genere andrebbe sostenuta dalle Istituzioni perché
sviluppa e incrementa la diffusione e la produzione di prodotti di qualità
con effetti positivi sull’occupazione e sul bilancio del comparto
alimentare ed economico in generale della città” .
Questa volta, in concomitanza con il ballottaggio in alcuni Comuni italiani,
non è stato facile riuscire a catalizzare l’attenzione di
molti giornalisti impegnati per le dirette televisive elettorali ma, grazie
alla sensibilità degli amici che seguono da anni le attività
del Centro Renoir, abbiamo registrato la presenza di importanti trasmissioni
Rai come Eat Parade e Sì viaggiare, la diretta del Gr1Rai, Rai
3 e le telecamere di Telenorba, Antenna Sud, Studio 100 e altre del comprensorio
di Fasano Ostuni.
Testo e foto di Jimmy Pessina
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