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EVENTI
"BITEG 2011 - Borsa Internazionale del Turismo Eno Gastronomico"
In Piemonte il turismo è anche nel piatto...
Si
è appena concluso il BITEG - Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico
che si è svolto nel Monferrato alessandrino segnando un forte aumento
della richiesta estera che anche quest’anno ha ospitato buyers provenienti
da ogni parte del mondo, oltre ad una forte rappresentanza di quelli italiani.
Gli organizzatori sottolineano la crescita della domanda di incontri diretti
con i produttori e confermano oltre 2500 contrattazioni affermando che
“Il Piemonte ha conquistato i buyers italiani e stranieri”.
Due giorni di workshop, oltre 200 operatori italiani e stranieri giunti
da 16 paesi si sono dati convegno nella prestigiosa cornice del Complesso
Monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo (AL) con un bilancio positivo
e la richiesta dei buyers “di allargare i momenti collaterali,
con particolare interesse alla sperimentazione di laboratori di cucina
regionale”.
L’attenzione si è indirizzata particolarmente verso gli itinerari
del gusto alla scoperta del territorio. Molti che avevano programmato
già in passato la destinazione nella nostra Regione hanno dichiarato
di volerla incrementare, mentre chi non aveva ancora pensato al Piemonte
come meta per i suoi viaggi organizzati ha dichiarato di inserirli nei
prossimi cataloghi.
Il turismo americano aperto a nuove tendenze richiede tour a diretto contatto
con i produttori di vino e di prodotti artigianali enogastronomici di
qualità, mentre il turista nipponico che già conosce la
nostra cucina grazie alla presenza in Giappone di molti ristoranti italiani
e di chef giapponesi (molti si sono perfezionati nella prestigiosa ICIF
- Italian Culinary Institute for Foreigners di Costigliole d’Asti),
desidera venire in Italia per scoprire le origini della nostra cucina,
vanto in tutto il mondo.
Quest’anno
il BITEG ha visto una nuova entrata grazie al Brasile che ha scoperto
i nostri vini e tanto li hanno apprezzati da spingerli a studiare l’enologia
per scoprirne la storia e a rivolgere il loro interesse ad un turismo
che li conduca in un viaggio alla ricerca di itinerari enologici nelle
terre da vino piemontesi.
La quarta edizione della Borsa Internazionale del Turismo Eno Gastronomico
organizzata dalla Regione Piemonte quest’anno ha puntato sulla provincia
di Alessandria presentando nella scenografica cornice del complesso di
Santa Croce a Bosco Marengo le due giornate di workshop che hanno visto
ospiti i giornalisti e gli operatori della domanda e dell’offerta
dei pacchetti turistici.
Da 4 anni il BITEG rappresenta uno degli eventi altamente professionali
tra quelli di promozione del territorio che raccoglie il meglio dell’enogastronomia
del Piemonte e in questa occasione sono stati ospitati i prodotti del
nuovo consorzio del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Alessandria,
presentati, o meglio “elaborati e trasformati in deliziosi piatti
da vedere e da gustare” da Andrea Ribaldone chef del ristorante
“La fermata” di Spinetta Marengo (AL).
Per
il wine partner l’intera gamma enologica provinciale della manifestazione
è stata presentata dai vini della neonata Associazione dei Vigneron
alessandrini “AL.VINO” costituita da 52 aziende associate
con l’intento di far conoscere sui mercati internazionali la provincia
di Alessandria anche come terra da vino.
Il BITEG è un evento internazionale nato dalla consapevolezza che
i territori del Piemonte hanno nel turismo enogastronomico la carta vincente
che unita ad altre importanti realtà quali sono il patrimonio paesaggistico,
storico, folcloristico, artistico e culturale di inestimabile valore sono
un abbinamento di promozione territoriale in grado di richiamare turisti
da ogni parte del mondo e in ogni stagione, considerando che in ogni periodo
dell’anno si possono offrire al turista le bellezze del territorio,
le produzioni gastronomiche legate alle stagioni e al folclore delle manifestazioni.
A tagliare il nastro ospiti illustri, come Ugo Cavallera Vicepresidente
della Regione Piemonte, molti Assessori, il sindaco di Bosco Marengo i
rappresentanti delle varie Province e di enti turistici.
Un significativo segno dell’importanza della manifestazione è
stata l’apertura caratterizzata da grandi interventi che hanno dato
ulteriore risonanza all’evento, non a caso gli organizzatori citano
alcuni tratti significativi: “L’edizione 2011 di Biteg
si è aperta con l’investitura ufficiale del Piemonte a Osservatorio
Nazionale del Turismo Enogastronomico da parte del Ministro del Turismo,
Michela Vittoria Brambilla, e si chiude con questi importanti feedback
di coloro che hanno preso parte all’evento - sottolinea l’assessore
al Turismo della Regione, Alberto Cirio - Siamo pronti a ripartire da
qui, per contribuire con il nostro patrimonio enogastronomico e con le
nostre professionalità alla crescita di uno dei settori più
sani e promettenti del turismo mondiale, che vale, in Italia, 4 miliardi
di euro e muove oltre 5 milioni di persone ogni anno, con un trend positivo
che prosegue anche nel 2011”.
Il BITEG è stato organizzato dalla Regione Piemonte e Sviluppo
Piemonte Turismo, con la consulenza tecnica di Tourist Trend, ideatore
della Borsa nata 12 anni fa a Ferrara e di cui il Piemonte ha acquisito
nel 2008 il marchio.
L’edizione 2011 ha avuto la collaborazione della Provincia di Alessandria
e dell’ATL di Alessandria-Alexala, oltre al coinvolgimento delle
ATL di Asti, Cuneo, Langhe e Roero, Biella, Torino, Novara, Vercelli e
Distretto Laghi, tutte protagoniste di vari eventi collaterali e dell’eductour
sul territorio rivolto sia agli operatori che alla stampa italiana e straniera.
Tra
le curiosità una insolita esposizione a metà strada tra
la mostra di sculture e l’arredamento!
Diego Maria Gugliermetto ha creato un coreografico allestimento di design
e creatività con lavori ispirati in modo ironico al “food
design” presentando divani a forma di grossa tavoletta di cioccolato,
pouf a forma di bignè alla panna, baci di dama, bignole alla crema
e chantilly.
Se in Piemonte il turismo è anche nel piatto, resta comunque un
legame indissolubile tra cibo, paesaggio, storia, coltura, tradizioni
e folclore e si sa che di questi “ingredienti” ogni Regione
d’Italia... ne ha... da vendere!
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
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